“Soffro dunque siamo”: intervista al cantautore e scrittore Marco Rovelli
Il cantautore e scrittore toscano Marco Rovelli è tornato ai nostri microfoni per presentare agli ascoltatori il suo nuovo libro Soffro dunque siamo – Il disagio psichico nella società degli individui (Minimum fax, 2023) e il suo percorso musicale.
Rovelli si è esibito in concerto giovedì 16 febbraio da Zazie nel Metrò e presenterà il libro nel pomeriggio di venerdì 17 febbraio alla libreria Tomo.
Come scrittore, oltre che per il libro di poesie Corpo esposto, pubblicato nel 2004, Rovelli è giunto alla notorietà nel 2006, con il libro Lager italiani, un “reportage narrativo” interamente dedicato ai centri di permanenza temporanea (CPT), raccontati attraverso le storie di coloro che vi sono stati reclusi e analizzati dal punto di vista politico e filosofico. Nel 2008 ha pubblicato Lavorare uccide, un nuovo reportage narrativo dedicato ad un’analisi critica del fenomeno delle morti sul lavoro in Italia. Nel 2009 ha pubblicato Servi, il racconto di un viaggio nei luoghi e nelle storie dei clandestini al lavoro. Sempre nel 2009 ha pubblicato il secondo libro di poesie, L’inappartenenza. Nel 2012 ha pubblicato Il contro in testa e il romanzo La parte del fuoco. Nel 2013, La meravigliosa vita di Jovica Jovic, scritto con Moni Ovadia. Suoi racconti e reportage sono apparsi su diverse riviste. Collabora con il manifesto e l’Unità. Ha fatto parte della redazione della rivista online Nazione Indiana. Collabora con Transeuropa Edizioni, per cui cura la collana “Margini a fuoco” insieme a Marco Revelli.
Come musicista, dopo l’esperienza col gruppo degli Swan Crash, l’affermazione di Marco Rovelli come cantante è legata alla vicenda musicale dei Les Anarchistes, gruppo vincitore, fra le altre cose, del premio Ciampi 2002 per il miglior album d’esordio. Oltre che come cantante, la figura di Marco Rovelli si afferma all’interno del gruppo (che spesso ha rivisitato antichi canti della tradizione anarchica e popolare italiana) anche come autore delle canzoni. Nel 2007 ha lasciato il vecchio gruppo e ha iniziato un percorso come solista. Nel 2009 ha pubblicato il primo cd, libertAria, nel quale ci sono canzoni scritte insieme a Erri De Luca, Maurizio Maggiani e Wu Ming 2, e al quale hanno collaborato Yo Yo Mundi e Daniele Sepe. A Rovelli è stato assegnato il Premio Fuori dal controllo 2009 nell’ambito del Meeting Etichette Indipendenti. Nel 2012 ha partecipato al Nuovo Canzoniere Italiano nell’occasione del suo cinquantesimo anniversario.
In campo teatrale, dal libro Servi Marco Rovelli ha tratto, nel 2009, un omonimo “racconto teatrale e musicale” che lo ha visto in scena insieme a Mohamed Ba, per la regia di Renato Sarti del Teatro della Cooperativa. Nel 2011 ha scritto un nuovo racconto teatrale e musicale, Homo Migrans, diretto ancora da Renato Sarti: in scena, insieme a Rovelli, Moni Ovadia, Mohamed Ba, il maestro di fisarmonica rom serbo Jovica Jovic e Camilla Barone. Insegna storia e filosofia nelle scuole superiori secondarie.
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