Silvia Ballestra racconta Joyce Lussu, l’intellettuale partigiana dal pensiero attualissimo
“Book Notes – pagine di radiofonia“ è la trasmissione condotta ogni giovedì alle ore 21 da Valentino De Luca e Alessio Ramaccioni che parla di libri con i loro autori.
In questa puntata Valentino De Luca intervista la scrittrice Silvia Ballestra sul libro “La Sibilla – Vita di Joiyce Lussu“, edito da Laterza e tra i semifinalisti del Premio Strega.
“Lungo tutto il secolo breve, una donna bellissima e fortissima pensa, scrive, agisce, lotta. Viaggia prima per studio, poi attraversando fronti e frontiere dell’Europa occupata dai nazifascismi: Parigi, Lisbona, Londra, Marsiglia, Roma, il Sud dell’Italia dove sono arrivati gli Alleati. Documenti falsi, missioni segrete, diplomazia clandestina. Joyce, insieme al marito Emilio Lussu e ai compagni di Giustizia e Libertà, sostenuta nelle sue scelte dalla sua famiglia di origine, è in prima linea nella Resistenza. Poetessa, traduttrice, scrittrice, ha sempre coniugato pensiero (prefigurante, modernissimo) e azione. Azione che prosegue nel dopoguerra con la ricerca di poeti da tradurre per far conoscere le lotte di liberazione degli altri paesi, in particolare dell’Africa e del Curdistan. Nazim Hikmet, Agostinho Neto, i guerriglieri di Amílcar Cabral che compongono canti di lotta durante le marce, sono alcuni degli autori che Joyce ‘scopre’ e propone attraverso traduzioni rivoluzionarie.”