BLOCK NOTES EPISODIO 14: INFORMAZIONE, SOCIAL E CAOS
Giovanna Pedretti ha pubblicato un post, forse vero o forse falso. Il post di Giovanna Pedretti ha attirato l’attenzione della stampa, del giornalismo professionale, dell’informazione verificata che, senza verificare nulla, ha preso la sua storia emotivamente utilizzabile per creare interesse e l’ha sbattuta in prima pagina. La storia di Giovanna Pedretti, vera o falsa che fosse (ma certamente non così di interesse pubblico da meritare tutta questa visibilità) è poi tornata sui social, dove è stata analizzata, investigata, smontata e rimontata, e poi giudicata falsa. Giovanna Pedretti è finita nel tritacarne social, che l’ha trascinata dalle stelle al fango, accusandola di speculare sulle emozioni e sull’indignazione collettiva. Giovanna Pedretti, alla fine, si è uccisa. Per quello che le è capitato mediaticamente? Non si sa, lo diranno – forse – le indagini. Quello che sappiamo è che una vicenda di poco o nullo interesse pubblico è rimbalzato fino ai TG nazionali, creando i presupposti per una tragedia. Perchè? Lo abbiamo chiesto a Sara Root, scrittrice ed esperta di web e social, e a Simona Tagliaventi, giornalista. A cura di Alessio Ramaccioni.