Il varietà secondo Antonello Falqui: la Bottega intervista Ornella Magrini
Alla fine si è trattato di un programma storico sotto tutti i punti di vista; non fossero bastate le otto puntate seguitissime dall’allora inevitabilmente fedele del primo canale Rai (ce n’erano solo due in tutto!), la classe di Mina, i balletti e le canzoni della Carrà prima vera showgirl del piccolo schermo, i grandi ospiti e il fascino del bianco e nero (la TV a colori sarebbe arrivata anni dopo), Milleluci lo si ricorda (anche) per aver registrato per l’ultima volta sui teleschermi nostrani la presenza di Mina, che si sarebbe poi eclissata definitivamente e non sarebbe più apparsa, se non in qualche sporadica e fugace visione alla TV svizzera, ossia nella terra da lei stabilita come definitivo buen retiro, ove tuttora risiede.
Di questo mitico programma TV che a giorni compirà 50 anni e del suo geniale regista e ideatore Antonello Falqui abbiamo conversato con Ornella Magrini, esperta di cinema e spettacolo che al grande Maestro ha dedicato un prezioso volume da cui è stata tratta qualche utile informazione per la nostra intervista, avvenuta nella puntata de La Bottega del Forno del 13 febbraio 2024.
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LA BOTTEGA DEL FORNO con Fabrizio Forno
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