Quando i Question Mark and the Mysterians sfondarono con 96 Tears
Quando i Question Mark and the Mysterians sfondarono con 96 Tears Pubblicato il: 23/10/2024 da Skatèna
Questa è la classica storia di un gruppo che in pochi mesi passò “dalle stalle alle stelle”, storia resa ancora più unica dal fatto che tutti i componenti erano giovani americani di origine messicana.
Siamo nel 1964 a Saginaw, in Michigan.
Rudy Martinez in arte Question Mark (?), che da piccolo sognava di diventare ballerino, si scopre un giorno anche cantante dalla voce sexy e arrogante le cui movenze ricordano molto Mick Jagger, e, ispirandosi a un film sci-fi giapponese del 1957 dal titolo “I Misteriani”, decide di formare una band, i Question Mark and the Mysterians, con cui incide il primo singolo il 12 febbraio 1966 a Detroit con due brani: (Hey Girl) Are You for Real e I’ll Be Back.
La registrazione del loro brano simbolo, 96 Tears, che all’inizio doveva chiamarsi Too Many Teardrops ma anche 69 Tears (quest’ultima idea venne abbandonata data la chiara connotazione sessuale del numero 69), avviene il 13 marzo 1966 presso l’Art Shield’s Studio di Bay City per una piccola etichetta indipendente, la Pa-Go-Go.
Il singolo, che presenta sul retro Midnight Hour, entra nelle classifiche nell’agosto del 1966 raggiungendo il primo posto in meno di due mesi, divenendo disco d’oro oltre che uno dei brani classici del garage rock.
È un vero successo commerciale: vende oltre un milione di copie e addirittura John Lennon lo considera
“The best rock an roll song ever made”.
Ed ecco che la band, dal suonare in piccoli locali e sale da ballo per adolescenti del Mid-Michigan, si ritrova ospite di programmi televisivi nazionali e condivide i palchi dei concerti nei tour organizzati da Dick Clark con artisti del calibro di Beach Boys, Mamas & the Papas, Four Seasons e Jay & The Americans.