“Quando l’anarchia verrà”, La scelta di Eva con Paola Turci ed Errichetta Festival a Valori in Corso del 13.12.24

Tanta musica nella puntata di Valori in Corso di venerdì 13 dicembre in diretta dalle 12 con Ludovica Valori, affiancata per l’occasione da Fabrizio Falcioni.

Partiamo con Quando l’Anarchia verrà, album di Susanna Buffa e Igor Legari uscito il 9 dicembre per Kurumuny. I due artisti saranno ospiti in studio ed eseguiranno alcuni brani dal vivo. A seguire per la rubrica L’angolo del podcast un nuovo episodio de La scelta di Eva, podcast della giornalista Eva Giovannini prodotto da Round Robin Editrice con Libreria in Viaggio: protagonista la cantautrice Paola Turci. Si conclude in bellezza con l’edizione 2024 di Errichetta Festival, una felice realtà della Capitale dedicata alla musica tradizionale.

Quando l’Anarchia verrà è un progetto musicale ed editoriale: undici canti anarchici del XIX e XX secolo, arrangiati ed eseguiti da Susanna Buffa e Igor Legari, accompagnati da illustrazioni in forma di cartoline realizzate da Alberto Giammaruco. Le cartoline, dotate di QR-Code per l’ascolto delle tracce digitali, sono raccolte in un raffinato cofanetto. Melodia e poesia sono i pilastri di questo lavoro sulle canzoni anarchiche che, partendo da Pietro Gori fino al punk rock e all’elettronica, sin dalla fine dell’Ottocento continuano a veicolare l’ideale antiautoritario in Italia e nel mondo.
Come recita un verso della celebre Ballata del Pinelli (1970), «Anarchia non vuol dire bombe»: la musica ha il compito cruciale di dimostrare che la violenza non appartiene agli ideali anarchici, che invece promuovono i principi di uguaglianza, libertà, fratellanza e reciproco sostegno.
Il canto anarchico rappresenta un universo di linguaggi che si intrecciano e si confrontano. Queste canzoni evocano una storia condivisa e un futuro in cui “tutto il mondo sarà trasformato”, riflettendo una speranza collettiva verso un ideale comune.

Igor Legari e Susanna Buffa – Foto Giovanna Onofri

Susanna Buffa
Cantante, musicista, ricercatrice e giornalista. Autrice di alcuni saggi sulla musica per film e sulla musica popolare di tradizione orale, svolge un lavoro di divulgazione di tradizioni musicali del centro Italia ed è impegnata in progetti di ricerca per la preservazione del patrimonio immateriale di memoria e musica orale. Come performer è coinvolta in diversi progetti vocali di Lucilla Galeazzi e collabora con artisti della scena folk world italiana (Giovanna Marini, Raffaello Simeoni, Giuliano Gabriele, Ludovica Valori, Valentina Ferraiuolo), prendendo parte a numerosi progetti discografici. Stabile anche la sua collaborazione con artisti della scena elettronica e sperimentale, come Teho Teardo, e con il compositore e produttore inglese Andrew Powell (Alan Parsons PJ, Kate Bush).

Igor Legari
Contrabbassista e compositore, attivo nella scena della musica jazz e dell’improvvisazione. Arbo è il nome del suo progetto più recente, con Marco Colonna ai clarinetti ed Ermanno Baron alla batteria. Gli altri progetti principali in cui è attualmente coinvolto sono il nuovo quartetto di Fabrizio Sferra (con Giovanni Guidi e Francesco Bearzatti), il gruppo Opus Magnum diretto da Ettore Fioravanti e il trio del pianista salentino Francesco Negro, con Ermanno Baron alla batteria. Nel 2011 ha fondato con Giacomo Ancillotto e Federico Leo il trio LUZ, con il quale ha suonato in undici paesi europei e registrato due dischi. È stato membro del collettivo romano Franco Ferguson, contribuendo all’organizzazione di numerose rassegne di improvvisazione collettiva.
Compone musica per il teatro e il cinema ed è stato docente di Musica d’Insieme Jazz al Conservatorio F. Morlacchi di Perugia.

“Ho capito che ogni scelta è un’impresa. A volte la tua testa mente talmente tanto da farti credere che è il cuore che ha deciso. Quando senti qualcosa di giusto per te, che ti illumina addirittura, ecco, allora hai fatto bene”.
La prima scelta Paola Turci l’ha fatta quando ha deciso di testa sua il brano da portare sul palco dell’Ariston e ha vinto Sanremo da esordiente. L’ultima scelta l’ha portata a sposare, superando i suoi pregiudizi, una donna, Francesca Pascale. Nel mezzo, un incidente che le ha cambiato la faccia e una carriera musicale piena di rinascite.

Paola Turci: biografia di un’artista capace di rinnovarsi 
Corre l’anno 1986 e, a quell’edizione di Sanremo, Paola Turci partecipa con la canzone «L’uomo di ieri» tra gli esordienti – mentre Eros Ramazzotti trionfa con «adesso tu». La giovane cantautrice non avrà particolarmente successo in quell’occasione, ma la sua carriera decolla lo stesso, tant’è vero che in quel periodo Paola Turci fa anche da spalla nelle tournée dell’allora molto popolare Luca Barbarossa.

Negli anni seguenti, la cantautrice romana torna a Sanremo con diverse canzoni che raccolgono il Premio della Critica in tre occasioni e, cioè: Primo Tango (1987), Sarò bellissima (1988) e Bambini (1989). Agli inizi degli anni Novanta, Paola Turci è anche protagonista in diverse edizioni di Festivalbar e Cantagiro, per poi tornare nel 1993 a Sanremo con «Stato di calma apparente».

Tra gli altri brani che hanno segnato il periodo che precede l’incidente del 1993, possiamo ricordare Quanto ho tenuto ai miei pensieri e la cover Mi chiamo Luka (1988). Nel 1995, invece, la ritroviamo con l’album Una sgommata e via, la cui title track è scritta da Vasco Rossi.

Agli inizi del nuovo millennio, eccola nuovamente protagonista di Sanremo con la canzone Saluto l’inverno. Qualche anno più tardi, l’artista romana esordisce anche come scrittrice: nel 2009 dà alle stampe il romanzo Con te accanto, realizzato con Eugenia Romanelli.

Nel 2017, torna nuovamente a Sanremo con Fatti bella per te. L’anno successivo, sempre su quel palco che l’ha vista protagonista della scena in tante edizioni, duetta con Noemi, proponendo il brano Non smettere mai di cercarmi. Nel 2019, al festival della musica italiana presenta L’ultimo ostacolo. Verso la fine del 2022, la cantautrice romana si ripropone col singolo Caramella, seguito da Fiore di ghiaccio, pubblicato nel mese di aprile dello scorso anno.

[Fonte: Cocooners]

Dal 12 al 15 dicembre la tredicesima edizione di Errichetta Festival, la grande festa della musica tradizionale a Roma, porta l’attesa ventata di incontro e dialogo tra musicisti di diverse parti del mondo. Quattro serate di musiche, canti, balli popolari e seminari di approfondimento per musicisti.

Il festival ideato e diretto dai musicisti di Errichetta Underground prodotto da Officina delle Culture aps, è finanziato dal Fnsv del Ministero della Cultura Italiano tra i festival di musica contemporanea e d’autore, è sostenuto quest’anno anche da Ismeo Associazione Internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente, dall’Istituto Polacco di Roma, dal Comune di Riofreddo, dalla Città dell’Utopia e dall’Ambasciata di Georgia presso la Santa Sede. I concerti si terranno a Roma al Teatro Garbatella dal 12 al 14 dicembre, nella Chiesa di San Nicola a Riofreddo domenica 15 dicembre e i seminari venerdì 13 e sabato 14 dicembre presso La Città dell’Utopia.

Tra tradizione e rinnovamento il progetto artistico dell’Errichetta Festival propone riscritture della musica popolare, per portare al pubblico creazioni originali basate su suoni, strumenti e danze tradizionali, creando ponti di incontro tra culture. Quest’anno le musiche e i canti arrivano dalla Georgia, Macedonia, Moldavia, Polonia, Francia e Portogallo fino alla tradizione romana.

[Il programma e tutte le informazioni sul sito ufficiale]

VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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