I tre giorni del condor
Visti in prima visione, la rubrica curata dal nostro esperto cinefilo Marcello Gerardi, si occupa de I tre giorni del condor di Sidney Pollack.
Un ricercatore della CIA (Robert Redford, nome in codice il Condor) è l’unico superstite di una strage operata da sicari negli uffici di una sezione di New York.
Con l’aiuto di Kathie (Faye Dunaway) riesce a sfuggire ai sicari che lo braccano, e scopre che dietro di essi si nasconde un settore deviato della stessa CIA. Riuscirà a sopravvivere, ma il finale risultera’ molto incerto. Un film nato sulla scia degli omicidi Kennedy e del Watergate, molto efficace e dal ritmo sostenuto, caratterizzato da una suspense degna di un thriller hitchcockiano. L’opera si inquadra nel cinema di denuncia di quegli anni, quando l’America si interrogava su se stessa e sulle sue istituzioni democratiche, ed è sostenuto da un ottimo team di attori: oltre ai già citati Redford e Dunaway, ci sono Cliff Robertson e Max Von Sydow, nel ruolo di un gelido e sconcertante sicario professionista. Particolarmente efficace il commento sonoro di Dave Grusin.
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