TanzTheater Streghe Vizi e altre storie
“I morti sono figure senza vita, come fossero dipinte.
Soltanto i bambini hanno paura di un dipinto.”
W. Shakespeare
Recita così una delle frasi più celebri del capolavoro di Shakespeare “The Tragedy of Macbeth” riflessione straordinaria sulla condizione umana dominata da precarietà e incertezza, Archetipo per eccellenza della brama di potere sfrenata e delle sue drammatiche conseguenze.
Il personaggio Macbeth, che ucciderà il Re di Scozia Duncan per prenderne il trono, rappresenta l’eterno conflitto tra azione e paura delle conseguenze, e presenta una certa ambiguità: la sua sete di potere lo induce al delitto, ma ne prova anche rimorso pur essendo incapace di pentimento.
Accompagnano e circondano il Macbeth diversi personaggi, ma sono quelli Femminili che danno la vera struttura drammatica e drammaturgica a tutta l’opera: Lady Macbeth, consorte amatissima, che escogita il piano per uccidere e assicurare il trono di Scozia al marito, ma soprattutto le Streghe che appaiono a Macbeth profetizzandogli la sua sventura: La prima lo saluta come Barone di Glamis, la seconda come Barone di Cawdor, e la terza gli preannuncia che diverrà Re.
E sono proprio le streghe, il loro essere detentrici di una sensualità animale e allo stesso tempo di una bestialità primitiva, le protagoniste de “La Danza delle streghe” spettacolo di Teatro Danza della Kairòs in scena 2 e 3 Giugno presso il Teatro delle muse di Roma, con regia e coreografie di Ivan Ristallo, che negli stessi giorni ma in orari diversi porterà in scena anche lo spettacolo “I 7 Vizi Capitali”, altra riflessione sulla natura umana nella quale i 7 vizi capitali appunto fanno da Fil Rouge in un tumulto di suggestioni.
Ora però facciamo un passo indietro: quanti di voi sanno cos’è il Teatro Danza?
Wikipedia ci dice che: Il Teatrodanza non è un genere del balletto né una corrente vera e propria, ma si è contraddistinto come un fenomeno della coreografia del Novecento affermatosi ai principi degli anni settanta, specie ad opera dei cinque antesignani del Tanz Theater tedesco: Pina Bausch (la più nota esponente del gruppo e che ha diretto la Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, con sede a Wuppertal, in Germania – NDR ), Reinhild Hoffmann, Susanne Linke, Gerhard Bohner e Hans Kresnik. Si tratta del recupero di una dimensione primordiale del rapporto tra gesto e azione e tra gesto e parola.
Io vi posso dire cos’è per me che, anche se ahimè solo per poco tempo, mi sono avvicinata a questa disciplina: Attingere a piene mani dalle proprie emozioni anche (e soprattutto) quelle più nascoste, per trasformarle in movimento espressività e azione. È un percorso volto a conoscere se stessi nel quale lo spettacolo finale è una tappa e non l’unico fine, che in realtà è quello di diventare sempre più consapevoli di sé del proprio corpo della propria fisicità, per creare una indissolubile armonia tra interiorità ed esteriorità tra quello che si vede e quello che è. Il Teatro Danza è questo, anche se sicuramente è anche molto di più.
Sono entrata in contatto con questa disciplina solo qualche mese fa, presso la scuola Kairòs di Roma a Montesacro. Ad accogliermi e accompagnarmi in questo percorso, oltre a dei fantastici compagni/e, è stato Ivan Ristallo insegnante dei due gruppi: quello principianti che porterà in scena La Danza delle Streghe e quello avanzato che porterà in scena I Sette Vizi Capitali.
Ivan che oltre ad essere un meraviglioso insegnante coreografo e regista, è prima di tutto un performer che ha fatto tanta gavetta: Mi ha raccontato che quattro anni fa è entrato a far parte della Lindsay Kemp Dance Company, importante realtà di teatro-danza a livello internazionale, scelto, tra decine di attori provinati, dal famoso regista e coreografo Lindsay Kemp come protagonista della sua particolarissima versione di “Histoire du soldat”, spettacolo portato in tour nei più grandi teatri italiani con grande successo di pubblico e di critica. Nel 2013 è coprotagonista nella parte del ballerino Cristian Botta nel film di Italy Amore mio di Ettore Pasculli. Fondamentale per la sua formazione artistica è l’incontro con la coach dell’Actor Studio di New York Ilza Prestinari, dopo il quale si è diplomato in arte drammatica presso l’accademia Teatro Azione.
[Lindsay Kemp e Ivan Ristallo @Teatro Brancaccio]
Degli spettacoli di quest’anno, in scena al teatro delle Muse 2 e 3 Giugno, Ivan mi ha poi spiegato la sua idea di spettacolo:
Per quanto riguarda lo spettacolo del primo anno La Danza delle streghe, è sempre molto difficile cimentarsi nella regia di una tragedia così grande e rappresentata.
Non voglio raccontare la storia e le vicende di tutti i personaggi. Mi sono limitato a far parlare i corpi attraverso la mia più grande fonte di ispirazione: la musica. Ed attraverso la musica che, questa volta, vorrei condurre il pubblico dentro queste atmosfere di passione e morte raccontate dal punta di vista delle Streghe.
Streghe che prevedono e osservano, seducono e spaventano.
Streghe che diventano Lei, l’unica vera protagonista della tragedia: moglie, amante, complice, amica, Lady Macbeth.
[Marion Cotillard nei panni di Lady Macbeth nel film “Macbeth” di Justin Kurzel (2015)]
E sempre attraverso la musica, questa volta il Tango, che voglio anche raccontare quella che, credo, sia una delle più grandi storie d’amore scritte da Shakespeare.
“I 7 vizi capitali” invece è un viaggio nella natura umana, una camera delle meraviglie in cui le inclinazioni profonde rivivono grazie al connubio di movimento, musica e testi, in una sola parola “teatro danza”.
L’accecante Ira, la danza suadente della Lussuria, la voracità della Gola, il potere della Superbia e, poi ancora, l’Avarizia di sentimenti, la pericolosa indolenza dell’ Accidia e la fredda Invidia sono il fil rouge dello spettacolo, in cui il pubblico viene immerso in un tumulto di suggestioni.
Ciascun peccato è incarnato da un personaggio, che si aggira in un luogo immaginario: un locale parigino di fine Ottocento, la Londra di Dickens, un luogo senza tempo o la terra ai piedi dell’Olimpo.
Non vi resta che essere curiosi e recarvi presso il Teatro delle Muse il 2 e 3 Giugno per assistere agli spettacoli finali della Kairòs Teatro con regia e coreografia di Ivan Ristallo con assistente alla regia Barbara Donzella.
Nel frattempo qualche riferimento:
La Danza delle streghe (video)
..e per saperne di più quel gran figo di Ivan Ristallo
Buon week end
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