Patti Smith è la mia Musa
Premessa:questo non è un articolo obiettivo, la parte seintimentale influisce al 98,8%
Quando avevo 8 0 9 anni mio padre comprò e mi fece ascoltare il cd Dream of Life
Io che allora non sapevo cosa fosse il rock chi fosse Patti Smith cosa fosse la guerra o il gusto musicale, capii solo che mi piaceva.
Oggi, con anni di esperienze ascolti e conoscenze alle spalle non posso fare altro che pensare che la staordinaria forza di una vera opera d’arte è proprio quella di Arrivare. A chiunque, indipendentemente da età, livello culturale e background.
In questo senso Patti Smith è una poetessa, una sacerdotessa come è stata definita, in questo senso Patti Smith è una vera artista. E’ Universale. Come Michelangelo Mozart e Raffaella Carrà (con la quale per altro ha duettato ndr)
Non protopunk rock new wave, come hanno cercato di incasellarla: le etichette non reggono. Patricia Lee Smith è.
E’ Colei che ha attraversato gli anni con incrollabile passione, ha cantato, scritto, perfomato, è stata parte attiva della rivoluzione culturale, vera femminista e antidiva capace di far valere il suo essere femmina senza farlo pesare, colei che è stata amica e musa di scrittori fotografi artisti di ogni genere dimostrando che una donna intelligente vale molto di più di una donna solo bella, colei che ha subito e superato dolorose perdite, tra cui quella dell’amico fraterno e fotografo della controcultura Robert Mattlehorpe e del marito Fred “Sonic” Smith.
Ha attraversato epoche diverse, cambiando ma restando sempre fedele a sè stessa, e domani sera 10 Giugno, dopo aver ricevuto la laurea ad honorem in Lettere classiche e moderne presso l’Università degli Studi di Parma, torna in Italia più precisamente a Roma, dove si esibirà in concerto presso l’AuditoriumParco Della Musica, in occasione del Roma Summer Fest.
L’ispirazione è la variabile imprevista, la musa che assale all’ora ignota. Le frecce volano e non ti accorgi che sei stato colpito, e che un conduttore di catalizzatori scollegati tra loro si è unito a te di nascosto per formare un sistema tutto suo, manifestandolo con le vibrazioni di un male incurabile – un’immaginazione in fiamme – al tempo stesso empio e divino [dal Libro Devotion]
Maya A.
Pubblicato il: 09/06/2018 da Redazione Radio Città Aperta