“The Firstborn Is Dead”, capolavoro di Nick Cave and the Bad Seeds
Distant thunder rumble. Distant thunder rumble
Rumble hungry like the Beast
The Beast it cometh, cometh down
The Beast it cometh, cometh down
di Karol Lapadula
E’ il 2 novembre, la notte di Halloween è ben che passata con le sue streghe affascinanti e meravigliose e le sue altrettanto fantastiche, seppur orrende e mostruose creature (mai dimenticare che a Morticia Addams piacevano i gambi con le spine, ma senza le rose… ), e io vi propongo l’ascolto di The Firstborn Is Dead, il secondo album registrato presso gli Hansa Studios di Berlino nel 1985 da Nick Cave assieme ai suoi post-punkers The Bad Seeds.
Preparatevi a un viaggio senza eguali tra il blues del delta del Mississippi, ma anche il gospel/spiritual ed il rock&roll, perchè Re Inchiostro vi mostrerà, seppur rivisitandole, le sacre radici degli schiavi neri nell’America guerrafondaia attraverso le sue liriche maestose, tempestose e maledette, e un ritualismo tra il morboso, l’ancestrale e il primitivo.
- Berlin gave us the freedom and encouragement to do whatever we wanted. We’d lived in London for three years and it seemed that if you stuck your head out of the box, people were pretty quick to knock it back in. Particularly if you were Australian. When we came to Berlin it was the opposite. People saw us as some kind of force rather than a kind of whacky novelty act. (Nick Cave)
In questo disco, Nick Cave racconta della sua attrazione per l’America del Sud, con i suoi riferimenti ad Elvis Presley e a bluesmen come Blind Lemon Jefferson conosciuto anche come il Padre del Texas Blues.
Il nome dell’album The Firstborn Is Dead si riferisce a Jesse Garon Presley, il fratello gemello di Elvis Presley, nato morto l’8 gennaio del 1985 a Tupelo, Mississippi.
L’album è stato rimasterizzato e dunque pubblicato per la seconda volta il 27 Aprile 2009 come collector’s edition CD/DVD set:
Di seguito, tre videoclip musicali tratti dall’album e che secondo me vale la pena vedere: Tupelo, Wanted Man e The Six Strings That Drew Blood.
Tupelo è liberamente basata sulla canzone dello stesso titolo di John Lee Hooker, che tratta di un’alluvione avvenuta a Tupelo, appunto, nel Mississippi.
Tupelo è anche la città dove è nato Elvis Presley, e Nick Cave nella sua canzone incorpora l’immaginario della nascita di Elvis e l’apocalisse al secondo avvento di Cristo. Il leitmotif “Looky, Looky Yonder” presente in Tupelo deriva a sua volta dalla canzone da lavoro degli afroamericani del XX secolo Black Betty (attribuita al bluesman Lead Belly), presente tra l’altro nel terzo album di Nick Cave, Kicking Against the Pricks.
Wanted Man deriva da una canzone composta da Bob Dylan e Johnny Cash. A Cave è stato concesso di modificarne le lyrics, le quali contengono riferimenti a suoi amici, come per esempio il fotografo Polly Borland.
The Six Strings that Drew Blood è inclusa nella versione CD dell’album, ma non sull’LP. Essa era il B-side del singolo Tupelo e costituisce una ri-registrazione di una canzone di Cave originariamente eseguita con i Birthday Party durante una sessione al Mutiny nel 1982.
Pubblicato il: 02/11/2020 da Skatèna