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Marijuana in cucina: ecco le ricette della figlia di Bob Marley

Marijuana in cucina: ecco le ricette della figlia di Bob Marley

Cedella Marley, la primogenita di Bob Marley, ha scritto un libro contenente ricette e consigli per un uso salutare, ecologico, responsabile e divertente della marijuana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il libro, di 240 pagine illustrate a colori e pubblicato da Punto d’incontro Editore, è corredato non solo di foto relative alle ricette, ma anche di foto d’epoca private e di aneddoti familiari raccontati dall’autrice.

Marijuana in cucina indica come sfruttare i benefici curativi della cannabis, per un percorso quotidiano di benessere, dal tè del mattino alla crema idratante a base di canapa. Sono descritte 75 gustose e colorate ricette: squisiti muffin, peccaminose cheesecake, esotici stufati e inebrianti cocktail.

Scrive Cedella: «Crescendo, la presenza dell’erba nella mia vita era piuttosto normale. I miei genitori non fumavano per fare i pagliacci, fumavano per entrare in collegamento con il loro sé più profondo e vero. Quando papà fumava, si sedeva e leggeva la Bibbia, scriveva i testi delle canzoni e ogni tanto tirava dal suo spinello. Per i miei genitori, fumare era un rituale sacro e rispettavano il potere dell’erba».

Quando si parla di marijuana, di solito si fa riferimento a uno di questi due tipi: sativa o indica.  La sativa trasmette euforia, è il ceppo che “sballa”. La indica, invece, è ottima per rilassarsi.

La cannabis contiene svariati cannabinoidi che interagiscono con il nostro organismo naturalmente. Tra di essi, troviamo il THC, una sostanza psicoattiva che provoca euforia e altera i sensi, e il CBD, una sostanza non psicoattiva che aiuta ad alleviare il dolore.

Per far sì che la marijuana sprigioni le sue potenzialità occorre attivare il THC, perché è questo a dare benessere. Per attivarlo è necessario riscaldare l’erba, ad esempio in forno o nel brodo.

La marijuana è stata da sempre fumata o utilizzata nella cura di malattie e patologie. Numerosi, infatti, sono i benefici e le proprietà di questa pianta meravigliosa, dalla terapia del dolore cronico all’apertura di percorsi creativi. Inoltre, aiuta a dormire, costituisce un rimedio anticonvulsivo e contribuisce a ridurre la pressione oculare: è il più naturale antidolorifico del pianeta.

lasagna

In cucina la marijuana può avvicinarci al nostro sé spirituale, rilassarci e, naturalmente, farci divertire senza esagerare. Si può usare in un centrifugato al mattino o abbinarla al vino per la cena. Ovviamente, sempre rispettando le dosi di THC consigliate (10 mg a porzione) per non sballarsi troppo.

Il libro Marijuana in cucina, quindi, è più di una semplice raccolta di ricette: è un libro che riflette la filosofia olistica di una vita sana e piena di gusto, secondo il “Marley Natural Lifestyle”.

Cheesecake

2 ricette tratte dal libro “Marijuana in cucina” di Cedella Marley


Sul sito macrolibrarsi.it, ho scovato questo estratto dal libro di cui stiamo parlando.

Cominciare la giornata con la marijuana non è solo “svegliarsi e farsi una canna”, è iniziarla con mente e cuore ricettivi.

Mia madre Rita ama dire che l’erba apre gli occhi e che in molti girano con gli occhi aperti ma non riescono a vedere. L’erba ci aiuta a vedere e quale momento migliore per aprire gli occhi e abbracciare la giornata, se non al mattino?

Quando si prepara la colazione con burro o olio di cannabis, è importante prestare molta attenzione al ceppo utilizzato. In generale, i ceppi a predominanza sativa sono migliori per la routine mattutina, specialmente se hai davanti una giornata produttiva! Tieni i tranquilli ceppi a predominanza indica per dopo, quando puoi permetterti di lasciarti andare di più (o magari per quei giorni in cui la colazione funge da cena!).

Puoi preparare dei muffin con guava alla cannabis per un’escursione o consumare un porridge di farina di mais alla cannabis in una mattinata fredda, prima di uscire.

Noi Marley abbiamo sempre sostenuto che l’erba ci aiuta a portarci al di sopra delle cose… non vogliamo essere al di sotto di niente; l’erba può contribuire a vedere con più chiarezza noi stessi e il mondo.

Muffin alla banana ripieni di formaggio cremoso e guava

I muffin alla cannabis sono un’ottima opzione per una gita, un picnic o per qualsiasi posto in cui portarsi dietro uno snack arricchito può servire (un lungo viaggio in treno? Un concerto di un’intera giornata?). Questi muffin contengono banane, che offrono fibre, e carboidrati complessi nella forma di farina integrale, che danno energia a lenta combustione (per dei muffin ancora più nutrienti, usa solo farina integrale; i muffin saranno un po’ più corposi). Sopra hanno della granola croccante, ma la vera magia è nel ripieno morbido, fatto con formaggio cremoso e guava (dalla pasta di guava); quando ci affondi i denti hai una gustosissima sorpresa (v. pag. 40 per ulteriori informazioni sulla pasta di guava). La copertura di granola aggiunge ulteriore croccantezza e prelibatezza.

Per 12 muffin (5 mg di THC per muffin)

COPERTURA DI GRANOLA

  • ½ tazza di granola
  • ¼ di tazza di farina bianca
  • ¼ di tazza di zucchero tipo muscovado, pressato
  • ¼ di cucchiaino di sale marino fine
  • 3 cucchiai di olio di cocco

MUFFIN

  • 2 grosse uova da allevamento all’aperto
  • 2/3 di tazza di zucchero muscovado, pressato
  • ½ tazza di yogurt greco naturale al 2%
  • 2 cucchiai di olio di cannabis (pag. 25; preferibilmente fatto con olio di cocco)
  • 2 banane molto mature, ridotte in purea
  • 1 tazza di farina bianca
  • 1 tazza di farina integrale
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • ½ cucchiaino di sale marino fine
  • ¾ di tazza di formaggio cremoso
  • ¾ di tazza di pasta di guava

1. PREPARA LA COPERTURA DI GRANOLA: in una terrina di dimensioni medie, mescola assieme granola, farina, zucchero e sale. Aggiungi l’olio di cocco e usa le dita per ridurre il tutto in briciole.

2. PREPARA I MUFFIN: preriscalda il forno a 180°C. Ungi delicatamente uno stampo da 12 per muffin con uno spray da cucina o fodera con pirottini di carta da forno.

3. In una capiente terrina sbatti le uova, lo zucchero, lo yogurt, l’olio di cannabis e le banane. Posiziona sulla terrina un capiente setaccio, quindi aggiungi le farine, il lievito, la cannella e il sale. Setaccia gli ingredienti secchi su quelli umidi, poi con una spatola di silicone mescola delicatamente.

4. Riempi ogni stampino per metà con l’impasto. Aggiungi un cucchiaio di formaggio cremoso e guarnisci con un cucchiaio di pasta di guava. Cospargi i muffin con la copertura di granola.

5. Cuoci i muffin fino a quando, se leggermente premuti, resistono alla pressione, 20-25 minuti (in questo caso infilzarli non funziona, perché i muffin sono farciti con formaggio cremoso). Estrai dal forno e lascia raffreddare per 10 minuti nello stampo. Trasferisci i muffin su una griglia per farli raffreddare completamente prima di servire.

Quel pizzico in più

Non sprecare e nulla ti verrà a mancare, non si dice così? Quando macini fiori e gemme secchi, a volte può cadere una polvere cristallina bianchiccia. È roba buona, si chiama kif o, più propriamente, “tricomi”. Racchiude THC, CBD e altri cannabinoidi.

Investire in un grinder manuale a più scomparti e dotato nella parte inferiore di uno scomparto di raccolta con filtro ti permetterà di raccogliere il kif da cospargere su cereali o muesli, aggiungere al succo di frutta, al caffè… o a qualsiasi cosa. Il kif è anche ciò che viene usato per fare l’hashish… ma per farlo te ne serve davvero tanto!

Metterne da parte un pizzico da aggiungere a un piatto è un modo intelligente per evitare di sprecare una parte preziosa dell’erba. Il kif va decarbossilato per attivare il THC e sbloccarne le proprietà psicoattive; le istruzioni le trovi a pag. 22.

Frittelle di banana

Da piccola, quando le banane diventavano troppo mature e ricche di zucchero, le trasformavamo in frittelle deliziose, dolci e croccanti… che bontà! Il trucco per avere bordi croccanti e un intenso sapore di zucchero di canna è quello di friggere le banane nel burro e nello zucchero di canna grezzo prima di aggiungere in padella la pastella. Le banane caramellano e diventano appiccicose: quando giri la frittella è come una minitorta rovesciata. Se hai a portata di mano l’estratto di vaniglia alla cannabis (pag. 29), puoi sostituirlo a mezzo cucchiaino di normale vaniglia e poi omettere il burro o l’olio di cannabis.

Per 4 porzioni (8 frittelle; 5 mg di THC per porzione)

  • 2 banane medie molto mature
  • ½ tazza di latte intero
  • 1 grosso uovo da allevamento all’aperto
  • 7 cucchiai di burro non salato, fuso
  • 1 cucchiaio di zucchero di canna
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 2 cucchiaini di burro (pag. 26) o olio di cannabis (pag. 25)
  • 1½ tazza di farina bianca
  • ½ cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • ½ cucchiaino di sale marino fine
  • 4 cucchiai di zucchero demerara o turbinado
  • Zucchero a velo (facoltativo)

1. Sbuccia le banane e mettine una e mezza in una capiente terrina, quindi con una forchetta riducile in poltiglia. Versaci il latte, l’uovo, 3 cucchiai di burro fuso, lo zucchero, la vaniglia e il burro di cannabis, quindi sbatti assieme.

2. Taglia la mezza banana rimanente in otto pezzetti diagonali lunghi da 0,5 a 1 cm.

3. In una terrina media unisci la farina, il bicarbonato e il sale. Aggiungi il composto di farina alla miscela di latte e banana e mescola per unire il tutto.

4. Versa 2 cucchiai di burro fuso in una capiente padella antiaderente, su fuoco medio. Aggiungi 2 cucchiai di zucchero demerara e cuoci, mescolando lentamente ma costantemente, fino a quando lo zucchero è semisciolto e il burro schiuma, circa 30 secondi.

5. Colloca una fettina di banana su ciascun quadrante della padella. Cuoci per 30 secondi, dopodiché capovolgi le fette di banana e riduci la fiamma a medio-bassa.

6. Usa circa 1/3 tazza di pastella per coprire ogni fetta di banana, creando 4 pancake. Cuoci fino a quando il fondo è dorato e i bordi cominciano a sembrare cotti, 1½-2 minuti. Ogni tanto inclina la padella per ridistribuire la miscela di burro e zucchero. Capovolgi le frittelle e cuoci l’altro lato per un minuto, quindi trasferisci su un piatto.

7. Con delle pinze e della carta da cucina elimina eventuali residui di zucchero bruciato, poi ripeti l’intero processo, utilizzando i 2 cucchiai rimanenti di burro, i 2 cucchiai di zucchero, le fette di banana e la pastella. Servi le frittelle al naturale o cosparse di zucchero a velo.


Immagine in evidenza da: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Bob_Marley_in_1980.jpg


 

 

 

Pubblicato il: 02/04/2019 da Skatèna