Traccia corrente

CHAMELEON con DOMENICO MIZZU

RCA - Radio città aperta

CHAMELEON con DOMENICO MIZZU

Undertow dei Tool compie 26 anni

Undertow dei Tool compie 26 anni

«Non siamo metal, non siamo grunge, non siamo rock e non siamo country. Siamo i Tool».

Undertow è il primo album dei Tool, ed è stato pubblicato il 6 aprile 1993 dalla label Zoo Entertainment.

L’album contiene 9 tracks più 1 nascosta, ed è un tripudio di musica alternative rock/prog rock.

La copertina di Undertow dei Tool

Il maiale da compagnia di Adam Jones è nell’artwork dell’album

E’ di Adam Jones l’artwork di Undertow : i nudi che causarono la censura nei supermercati, la radiografia di un uomo con un dildo inserito nel retto, sono tutte sue creazioni. Lo stesso vale per Moe, il maialino che appare sul retro della copertina, l’animale di compagnia di Jones. La parola “undertow” che appare sul fianco dell’animale, però, è stata aggiunta in post-produzione.

Da questo album furono estratti i singoli UndertowPrison Sex e Sober.

Di Prison Sex e Sober vennero realizzati anche i videoclip sul disturbato andante e in stop motion, che potete vedere più sotto. A differenza di tutte le bands in voga negli anni ’90, i Tool erano molto felici di lavorare in uno stato di semi-anonimato: infatti nei video i Tool non compaiono.

Il gruppo ricevette una cattiva pubblicità per l’uscita del primo video, creato da Adam Jones (che oltre che musicista, è anche truccatore e creatore di effetti speciali per il cinema, ha lavorato  anche per grosse produzioni Hollywoodiane facendo makeup e progetti del set, inclusi Jurassic ParkTerminator 2 e Predator 2). Il video ed il testo della canzone alludevano all’abuso su minori, e questo provocò reazioni controverse, tanto che, nonostante alcuni critici lo avessero apprezzato,  MTV non lo mandò più in onda.

Relativamente al video Sober, invece, esso divenne una hit nel marzo 1994 e fece guadagnare ai Tool un premio indetto da Billboard come “Best Video By A New Artist”.

https://www.youtube.com/watch?v=F5sIXUbMgF0

https://www.youtube.com/watch?v=hglVqACd1C8

 

Il nome “tool“, in gergo militare, significa “persona che tradisce per i propri interessi e obbedisce ciecamente ad ogni regola impostagli dall’alto“: è stato dato alla band per via dell’esperienza del cantante Keenan, che era un aspirante marine dell’esercito USA.

Erano membri dei Tool all’epoca in cui uscì l’album de quo:

  • il cantante e compositore Maynard James Keenan
  • il chitarrista Adam Jones (egli inoltre crea e produce tutti i video musicali del gruppo, girati con la tecnica di animazione stop-motion)
  • il bassista Paul D’Amour
  • il batterista Danny Carey

Pubblicato nel bel pieno dell’epoca in cui il grunge negli Stati Uniti la faceva da padrone, l’album affronta tematiche che vanno dalle relazioni interpersonali, all’infanzia ai problemi legati alla droga: traggono ispirazione da storie d’amore perverso o dalle numerose contraddizioni tipiche della società statunitense. Le tracks sono state scritte per la maggiorparte all’epoca del loro primo EP “Opiate”, anche se Keenan e Jones avevano cominciato a scrivere insieme già dal 1987. Jones ha infatti affermato nel 2003: “All’epoca dell’EP avevamo scritto circa la metà dei brani di Undertow”.

Nello stesso perido in cui uscì Undertow, i Tool andarono in tour col circus del Lollapalooza, un festival musicale annuale itinerante, nato grazie a Perry Farrell dei Jane’s Addiction, che vede esibirsi musicisti alternative rock, rap e punk, oltre che esser un contenitore di spettacoli  teatrali e di danza, e grazie a questo ottenne una crescente popolarità.

Lollapalooza 2015.JPG

Lollapalooza 2015 al Grant Park di Chicago

Durante l’ultima data di Lollapalooza, che si tenne a Los Angeles,  i Tool vennero introdotti sul palco dall’amico comico Bill Hicks, che tra tra l’altro ha ispirato la genesi di Undertow, come si può leggere nelle note di copertina. Keenan ha dichiarato che le registrazioni dello spettacolo di Hicks erano uno dei suoi ascolti preferiti quando viaggiava in tour: “Gli mandammo copie del disco. Ci ha ringraziato, non si era accorto di essere nei crediti”.  Hicks purtroppo morì nel febbraio 1994.

Questo il videoclip in cui i Tool annunciano la sua morte durante un loro concerto:

 

 

 

Taggato come
Pubblicato il: 06/04/2019 da Skatèna