Arriva un bastimento carico di… Santissimi! Intervista al loro mitico autore Simone Lucciola

Simone Lucciola

Da tempo avrei voluto dedicare un articolo a Simone Lucciola e alle sue splendide creazioni facenti parte della serie I Santissimi. Ogni tanto, Simone ne posta una sul suo profilo facebook, ed io, immancabilmente, la ricondivido sulle mie pagine dedicate alla musica, perchè ritengo siano tutte opere meritevoli, originali, espressive e molto ben curate, a prescindere dal fatto che la maggior parte di esse riguardino i miei miti dell’universo rock (e non solo).

Per chi conosce bene i miei gusti musicali, i Santissimi che preferisco sono ovviamente loro: Lou e Nico (e sono ben contenta di sapere che sono stati realizzati ciascuno in doppia versione):

Di seguito, riporto una mini intervista a Simone e una sua breve bio.

INTERVISTA A SIMONE LUCCIOLA

1 – Da quanto tempo fai questi disegni?

Disegno praticamente da quando sono nato, anche se lo faccio in modo continuativo da quando io e Rocco Lombardi abbiamo fondato Lamette Comics nel 2002: da bambino riempivo risme intere disegnando mostri con i Giotto Turbo Color, e ho iniziato a leggere fumetti nella prima metà degli anni ottanta, passando dalle serie Bianconi a Lanciostory, per arrivare dritto a Bonvi e Magnus verso il 1986.

 

2 – Qual è stato il tuo primo Santissimo e quando lo hai realizzato?

Ho iniziato la serie nel 2004 con il Johnny Thunders che poi è finito nel mio libro “LO-FI” edito da GRRRzetic.

Johnny Thunders di Simone Lucciola

4 – A chi ti sei ispirato nello stile?

Non mi sono ispirato particolarmente a nessuno: avevo un poster che si era sbiadito al sole fino a scomparire, e ho avuto l’istinto primordiale di ridipingerlo ad acrilici e ridisegnarlo a pennarello, et voilà l’illuminazione! Ho capito che i volti dei rockers potevano diventare delle iconiche tavole a colori.

 

5 – Sono state fatte delle mostre al riguardo?

Ho messo in mostra i Santissimi tante volte, spesso anche affiancandoli ai lavori di Murder Farts 666% e Paulette Du, che con me formano La Santissima Trinità, un collettivo zombie residente tra Roma e Valencia.

 

6 – Le tue opere ti sono state commissionate? Sono in vendita? 

Tutti i Santissimi realizzati dopo il 2010 sono stati regolarmente commissionati e venduti, perché la mia idea è che – trattandosi di lavori pop – la loro collocazione ideale sia la casa di un amico. Molti punk italiani della prima e seconda ondata a questo punto hanno un Santissimo originale, e lo stesso vale per altrettanti aficionados Lucciola a cui voglio bene e per cui continuo periodicamente a lavorare.

 

7 – Qual è il tuo santissimo preferito?

Il mio preferito, non dal punto di vista strettamente tecnico, è per ovvi motivi il sopracitato Thunders, ma non saprei scegliere equamente tra i miei figli: ti segnalo però una Poison Ivy che ho fatto la settimana scorsa.

 

Poison Ivy di Simone Lucciola

BREVE BIO DI SIMONE LUCCIOLA

Simone è nato a Formia (LT) nel 1978. Punk-rocker, illustratore e disegnatore underground, giornalista musicale autonomo, dalla fine degli anni novanta ha gestito il punk-webmagazine Lamette.it e la sua costola a fumetti Lamette Comics, fondata con Rocco Lombardi. Ha pubblicato i libri a fumetti LO-FI (GRRRzetic, Genova, 2010) e Campana, a quattro mani con Rocco Lombardi (G.I.U.D.A. Edizioni, Ravenna, 2011, 2014, contributi di Gabriel Cacho Millet, Paolo Pianigiani, Giampiero Neri), e i libri di poesie Disulfiram (Giulio Perrone Editore, Roma, 2010), Bianco di Titanio (deComporre Edizioni, Gaeta, 2014, 2015) e View-Master (Ghenomena Edizioni, Formia, 2018). Collaborando con Luciano Tovoli, ha illustrato Suspiria e dintorni – conversazione con Luciano Tovoli (Artdigiland, Roma, 2018, a cura di Piercesare Stagni e Valentina Valente). È presente su numerose antologie e riviste (Linus, Repubblica XL, Yellow Kim, AFA, Puck, Sottoterra, Sostiene Sankara, Mamma!, Sherwood Comics, Carne, Zappit!, La Lettura del Corriere della Sera & more & more). Potete seguirlo sul suo blog Veleno per voi (simonelucciola.blogspot.it), aggiornato con cadenza settimanale, o cercare i dischi e seguire l’attività live delle sue punk band Gioventù Bruciata e Blood ’77.