L’Eneide di Krypton dei Litfiba (1983)
di Karol Lapadula
L’Eneide di Krypton è il primo grande album in studio degli allora “ancora poco conosciuti ma già evidentemente talentuosi” Litfiba: registrato al GAS (Global Art System) di Firenze, fu pubblicato dalla Suono Records nel 1983. Se non l’avete già fatto, ascoltatelo tutto d’un fiato, ma sappiate che, nel mentre, effettuerete uno di quei viaggioni musicali che difficilmente si dimenticano.
Il disco, composto da 6 tracks della durata totale di circa 40 minuti, è quasi tutto strumentale (a parte l’inizio della B side), in quanto è stato pensato per fungere da soundtrack allo spettacolo teatrale dell’Eneide di Virgilio messo in scena dalla compagnia di ricerca multimediale dei fiorentini Krypton in un’esplosione unica di luci, suoni e colori (lo spettacolo debuttò al Variety di Firenze).
Fu senza dubbio uno show cult che generò una rivoluzione estetica, con un ruolo centrale nelle trasformazioni della ricerca teatrale. Gli spettatori assistettero alla rappresentazione multimediale di un poema epico, in cui l’elemento narrativo della luce e il tratto stilizzato dei performer, vestiti delle armature di Regina Martino, rendevano un’immagine sfolgorante del nuovo teatro italiano.
La storia dell’opera, eseguita facendo largo uso nelle scene di laser e tappeti rullanti (ed è proprio su uno di questi ultimi, durante lo show, che interveniva Pelù a recitare alcuni versi), è esaltata dal sound alquanto suggestivo e coinvolgente dei Litfiba, intriso di suggestioni post-punk e godibile dalla prima all’ultima nota. (Rockit)