“Liberi tutti”, l’inno alla libertà dei Subsonica compie 20 anni
Liberi, liberi, liberi, liberi tuttiDai virus della mediocrità
Dai dogmi e dalle televisioni
Dalle bugie, dai debiti
Da gerarchie, dagli obblighi e dai pulpiti
Squagliamocela
Nei vuoti d’aria della realtà
Tracciamo traiettorie migliori
Lasciando le galere
Senza più passare dalla cassa
di Skatèna
Il 25 ottobre 1999 i torinesi Subsonica, in collaborazione col cantautore romano Daniele Silvestri, pubblicavano pet la Mescal il brano “Liberi tutti”, che divenne in breve tempo una delle loro canzoni più famose:
Liberi tutti è il secondo singolo estratto dal loro secondo album Microchip emozionale, pubblicato sempre nell’ottobre 1999, ed è stato scritto da Max Casacci (musica e testo) e Samuel Romano (testo), che lo hanno concepito come un vero e proprio inno alla libertà, all’uscita dagli schemi, fino all’impegnarsi per una società diversa.
Liberi tutti dalle galere, reali e metaforiche. Dalle bugie, dai debiti, da gerarchie, dagli obblighi e dai pulpiti…
Il clip musicale, diretto da Alessandro Pescetta, narra di una storia tra l’assurdo e l’onirico: in una classe di chimica, la professoressa interroga i suoi alunni… ad una partita a scacchi! La partita è giocata con strane pedine e ad essa interviene Samuel, il cantante dei Subsonica, che riesce a battere l’insegnante, liberando conseguentemente gli alunni. Nel video compare anche Daniele Silvestri.
Di seguito, i Subsonica eseguono Liberi Tutti durante un concerto: