Compie 76 anni oggi il maestro dell’horror John H. Carpenter, noto anche per aver delineato un percorso sonoro autonomo e di enorme influenza dentro e fuori il territorio della musica per il cinema.
Nato a Carthage, nello stato di New York, è cresciuto a Bowling Green (Kentucky), diplomandosi alla Western Kentucky University, dove il padre insegnava musica.
La sua carriera nel cinema è iniziata con una serie di cortometraggi come Revenge of the Colossal Beasts. Si iscrisse anche all’università nel 1968, ma in seguito abbandonò gli studi.
I suoi film, che spesso celebrano personaggi di estrazione proletaria, dei veri e propri anti-eroi in aperto contrasto con le istituzioni, e per questo fortemente critici nei confronti della società capitalistica americana, hanno colonne sonore spesso realizzate mediante sintetizzatore, la maggior parte delle volte composte da lui stesso, oppure in collaborazione con altri musicisti.
Quando puoi connettere tutto, hai il film di fronte a te e i synth e una certa gamma di suoni, quello è il vero divertimento.
Tra i suoi lavori più famosi ricordo Distretto 13 – Le brigate della morte (1976), Halloween – La notte delle streghe (1978), 1997: Fuga da New York (1981), La cosa (1982), Christine – La macchina infernale (1983), Essi vivono (1988) e Il seme della follia (1994).