Una rosa che non sfiorisce mai: 101 anni dalla morte di Rosa Luxemburg
Ora è sparita anche la Rosa rossa. Dov’è sepolta non si sa. Siccome disse ai poveri la verità, i ricchi l’hanno spedita nell’aldilà. (Brecht, 1919)
di Karol Lapadula
Bertolt Brecht tratteggia con le parole una delle figure più importanti del socialismo europeo e internazionale.
Tra il 15 e il 16 gennaio 1919 i corpi speciali (Freikorps) del ministro dell’interno tedesco Noske, repressero nel sangue la rivolta spartachista di Berlino e assassinarono i due principali esponenti del Partito Comunista Tedesco: Karl Liebknecht e Rosa Luxemburg.
Filosofa, economista, politica e rivoluzionaria, Rosa auspicava una rivoluzione in cui il proletariato sarebbe diventato il nuovo protagonista della storia.
Rosa era contro la guerra, contro il capitalismo e a favore dei poveri e dei più deboli: una donna protagonista del suo tempo.
Non smise mai di lottare per quello in cui credeva. Ed ha pagato per questo.
Pubblicato il: 15/01/2020 da Skatèna