Velvet Underground: compie 57 anni l’album di culto con la banana
And where will she go and what shall she do
When midnight comes around She’ll turn once more to Sunday’s clown And cry behind the door
Il 12 marzo 1967 usciva su etichetta Verve Records The Velvet Underground & Nico, il primo album dei Velvet Underground, registrato nel 1966 con la collaborazione della chanteuse tedesca Nico.
Il disco, prodotto da Tom Wilson e Andy Warhol (quest’ultimo ne disegnò la celebre copertina con la banana “sbucciabile” e la scritta “peel slowly and see“), è considerato tra i più importanti ed influenti della storia del rock: suona infatti ancora incredibilmente originale, ed è tuttora fonte d’ispirazione e modello “per tantissima musica diversa, dal punk lo-fi all’avantgarde più pura”. (Rolling Stone)
- Decifrarne l’imprimatur sonico significa ricostruire la genealogia di tutta la scena alternativa (che forse, senza di loro, oggi neanche esisterebbe o sarebbe completamente diversa da come noi la conosciamo) e, in parte, di quella commerciale: dal punk “detroitiano” a quello “settantasettino”, dall’art-rock alla new wave, dal raga-rock all’indie-noise, dal glam all’acid-folk, attraverso un certo pop “d’essai”. Con loro nacque un modo di fare musica libero, caotico ed indipendente che la lente deformante della contemporaneità ha poi trascolorato nella miriade di sfumature stilistiche odierne. (Storia della Musica)
- Spaventato dalla mancanza di glamour della band, Warhol suggerì l’introduzione di un nuovo membro, la modella tedesca Nico. La proposta non fu accolta con entusiasmo – soprattutto da Reed – ma tutti si fecero convincere e la ragazza entrò nella formazione. Una volta ribattezzati The Velvet Underground with Nico, Warhol iniziò a farli suonare all’interno di esposizioni multimediali come l’Exploding Plastic Inevitable: uno strano matrimonio tra musica underground, cinema, danza e luci. (Rolling Stone)
Pubblicato il: 12/03/2024 da Skatèna