Traccia corrente

SELEZIONI MUSICALI

RCA - Radio città aperta

SELEZIONI MUSICALI

Madonna – Like A Prayer

Madonna – Like A Prayer

When you call my name, It’s like a little prayer, I’m down on my knees, I wanna take you there

di Skatèna

Il 21 marzo 1989 Madonna rilasciava per la Sire Records il suo quarto album Like a Prayer al quale lavorò affiancata da Stephen Bray, Patrick Leonard e Prince.

A proposito dell’album, Madonna disse che si trattava di “una raccolta di canzoni su mia madre, mio padre e legami con la mia famiglia“. Infatti lo dedicò alla madre, che purtroppo morì quando lei era molto giovane.

Una delle scene del videoclip che più fece scandalo: Madonna che balla di fronte a delle croci che bruciano.

Il 6 maggio 1989 avevo 12 anni, andavo alle medie e la title track Like A Prayer, singolo estratto dall’album, svettava nelle classifiche.

Madonna la scrisse assieme a Patrick Leonard, con cui già aveva collaborato nella produzione di precedenti pezzi.

Madonna e Patrick Leonard.

Caratterizzata da suoni pop rock e da elementi gospel, Like A Prayer fu acclamata dalla critica musicale e ben presto divenne un grande successo commerciale, con milioni di dischi venduti in tutto il mondo. Madonna, che all’epoca aveva 30 anni, diede così vita ad un classico moderno che andò a consolidare il suo status di principale artista pop della sua generazione.

  • Una graffiante chitarra elettrica in fade-in, una porta che sbatte, il silenzio, e poi… un organo e un coro gospel: Like a Prayer, canzone di bellezza e redenzione, di potere ed estasi, è ancora oggi avvincente e ipnotizzante.

Dal punto di vista testuale, il brano può essere interpretato come un viaggio mistico nella coscienza e nell’agire umano, a tratti provocatorio, e che probabilmente è dedicato ad una persona che non c’è più:

Sento la tua voce, è come se fosse un angelo mi chiama/sento la tua voce è come se fosse un bimbo che mi sussurra/quando mi chiami è come una preghiera/è come un sogno.

Resta comunque la particolarità dell’aver mescolato sacro e profano ad arte, in modo inebriante ed iconico, tramite accorgimenti sonori (il coro gospel Andrae Crouch offre voci di sottofondo che conferiscono spiritualità alla canzone, mentre le schitarrate rock danno un tocco oscuro e maledetto alla musica) e giocando con allusioni sessuali contenute in parole che di solito vengono usate in contesti liturgici:

I’m down on my knees, I wanna take you there… 

Non solo il Vaticano condannò il videoclip di Like a prayer, ma gruppi di famiglie e associazioni religiose protestarono contro la sua programmazione, arrivando a boicottare i prodotti della Pepsi, che aveva usato la canzone per un suo spot pubblicitario (perfino i membri del coro gospel Andrae Crouch si rifiutarono di comparire nel videoclip ufficiale!).

Ma Like a prayer fu utilizzata nella pubblicità della Pepsi prima ancora di arrivare nei negozi o di essere passata nelle radio. Lo spot fu soprannominato Make A Wish e fu usato per promuovere l’album, il singolo e il successivo tour. Madonna aveva infatti firmato un contratto da 5 milioni di dollari con la multinazionale americana che prevedeva 3 spot e la sponsorizzazione del futuro tour mondiale.
Il primo fu lanciato verso la metà di febbraio ’89 e all’interno si vedeva una Madonna bambina, poi adulta, ballare sulle note di Like a Prayer. I problemi sorsero però quando un mese dopo il singolo fu lanciato sul mercato con video annesso.

Il videoclip di Like a prayer

Girato da Mary Lambert (che tra il 1984 e il 1989 diresse, sempre per Madonna, gli altri video, poi divenuti celebri, di Like a VirginMaterial Girl, La isla Bonita), il videoclip di Like A Prayer fece scalpore e fu censurato, e stessa sorte toccò poi a Justify My LoveEroticaWhat It Feels Like for a Girl.
Non si tratta del prosieguo dello spot televisivo della Pepsi, ma contiene tutt’altre immagini in cui Madonna, dopo aver assistito ad uno stupro di gruppo con conseguente arresto dell’uomo sbagliato, si rifugia in una chiesa dove ha un’esperienza mistica e poi si reca a denunciare il fatto comportando la liberazione dell’innocente. Non mancano inoltre scene di riferimento al Ku Klux Klan (le croci che bruciano).

Di seguito, la fantastica performance di Like A Prayer che Madonna ci ha regalato nel “Rebel Heart Tour“, durante la quale, senza coreografie o scenografie, emergono il suo grande talento e carisma.

 

 

Pubblicato il: 21/03/2020 da Skatèna