ForNo One QuaranTime Playlist #5: auguri a David Byrne
Nella sequenza di geni nati in questi giorni, dopo Steve Winwood (12/5) e Stevie Wonder (13/5) arriva il momento di David Byrne. Il fondatore dei Talking Heads nasce infatti il 14 maggio 1952. L’elenco delle sue opere al di là dei grandi album (e concerti) con i Talking Heads è davvero sterminato; basti pensare al bel saggio di qualche anno fa Come funziona la musica, un libro imperdibile e non solo per gli addetti ai lavori o i fans, oppure ai suoi Diari della bicicletta, diario di viaggio con l’amata dueruote pieno di aneddoti e storie interessanti. Dalla playlist di oggi a lui dedicata da Fabrizio Mr ForNo One restano purtroppo fuori ampi stralci della sua carriera, dalle musiche per balletto con Twyla Tharp a molti album da solista che sarebbero degni di massima attenzione, passando a film come True Stories da lui diretto o a This Must Be The Place, del premio oscar Paolo Sorrentino. Qui la scaletta, obbligatoriamente sintetica e incompleta, ma rappresentativa delle sue enormi capacità compositive e interpretative. Auguri, David!
Talking Heads – The Book I Read
Modì – Vedo un killer
Simply Red – Heaven
David Byrne & Celia Cruz – Loco De Amor
Marcus Miller – Burning Down The House
David Byrne & Brian Eno – Regiment
Angelique Kidjo – Crosseyed and Painless
Talking Heads – Wild Wild Life
Iron & Wine and Ben Bridwell – This Must Be The Place
David Byrne & Caetano Veloso – Dreamworld
Living Colour – Memories Can’t Wait
David Byrne – Independence Day
Brian Eno & David Byrne – Strange Overtones
David Byrne & St, Vincent- Who
David Byrne & Fatboy Slim feat, Sharon Jones – Dancing Together
David Byrne – Glass, Concrete & Stone