Nato a Chicago da un medico, ereditò dal padre l’amore per lo sport, la caccia, la pesca e la vita all’aria aperta. La madre, un’aspirante cantante lirica, cercò di inculcargli la passione per il violoncello e per l’arte. Raggiunto e consolidato il successo letterario, condusse un’esistenza fitta di viaggi, avventure e amori, non molto diversa da quella di alcuni suoi personaggi. Scriveva, si dedicava alla sua passione per gli sport pericolosi, alle corride e ai safari.
Premio Nobel per la letteratura nel 1954, Hemingway, nella frase “Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare” tratta dal suo romanzo From Whom The Bell Tolls (Per chi suona la campana), in cui l’autore descrive la sua esperienza come corrispondente nella guerra civile spagnola, racchiude il suo pensiero di non arrendersi mai alle difficoltà e avversità che spesso ci si presentano nel corso della vita. Sicuramente non bisogna accontentarsi per paura di rischiare o soffrire: bisogna sempre cercare di migliorarsi, lottando e valorizzando se stessi e il mondo che ci circonda.
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