LA COSCIENZA DI UNO SPEAKER – ITALO-DISCO: MADE IN ITALY 27.7.20
La coscienza di uno speaker
Capitolo 28: Italo-disco: made in Italy
con Alessandro Anello
Se pensate che l’italo-disco sia solo “roba commerciale” o la brutta copia di qualcosa, vi state perdendo un pezzo importante della storia della musica suonata, arrangiata e prodotta in Italia.
Da Lucio Battisti fino ad Alexander Robotnick. In mezzo Easy Going, D.D. Sound, i fratelli Micioni, Mr. Flagio e i Righeira. Un viaggio tra sintetizzatori, bassi e ritmi elettronici. Se Giorgio Moroder ha influnzato una parte della italo-disco, la italo-disco ha influenzato nomi come Daft Punk, Chemical Brothers e la scena techno di Detroit. Una puntata made in Italy
LE ORIGINI
Lucio Battisti – Due mondi
Marcella Bella – Nessuno mai
ITALO-DISCO: IO SONO TUO PADRE
Giorgio Moroder – From Here to Eternity
I PRIMI A COGLIERE LA NOVITA’: I FRATELLI LA BIONDA
D. D. Sound – Burning love
CLAUDIO SIMONETTI
Easy Going – Baby I love you
Easy Going – Fear
IN CLASSIFICA IN AMERICA. BREAKDANCE E UN TASSELLO PER LO SVILUPPO DELL’HIP HOP
Kano – I’m ready
LE INFLUENZE SULLA CHICAGO HOUSE E DETROIT TECHNO
Kasso – Brazilian Dancer
Alexander Robotnick – Problèmes d’Amour
Klein & M.B.O. – Dirty Talk
ARRANGIAMENTO E PRODUZIONE: PAUL MICIONI E PETER MICIONI
Traks – Long Train Runnin’
Gazebo – Masterpiece
NOMI IMPORTANTI PER UN GENERE IMPORTANTE
Tullio De Piscopo – E Fatto E Sorde! E? (Money Money)
UNA DELLE HIT
Casco – Cybernetic Love