The Cure – 39 anni usciva “Close to Me”, la canzone su uno degli incubi più inquietanti di Robert Smith
But if I had your faith
Then I could make it safe and clean Oh if only I was sure That my head on the door was a dre-ea-eam
39 anni fa, oggi, i Cure pubblicavano “Close to Me”.
Di seguito, il geniale videoclip diretto da Tim Pope in cui la band suona chiusa in un armadio che precipita dalla scogliera di Beachy Head (in realtà è stato fatto cadere in una cisterna piena d’acqua, con tutta la band dentro!).
Il 26 agosto 1985, la band di Robert Smith pubblicò il suo sesto album in studio The Head On The Door, che prende il titolo proprio da un verso del singolo “Close to Me”.
Il disco è stato il secondo prodotto da Dave Allen, il quale ha lavorato con i Cure fino alla pubblicazione di Wish nel 1992.
“Close to Me” nasce dagli incubi di Robert e dai ricordi più inquietanti della sua infanzia. Ecco cosa ha raccontato a tal proposito il frontman dei Cure:
«Il testo parla della sensazione di una tragedia incombente e di avere il destino segnato che mi accompagnava sempre da ragazzino».
«Mi sono ammalato di varicella e ho cominciato ad avere un’allucinazione. La luce che filtrava dalla porta socchiusa della mia cameretta proiettava un’ombra sulla tappezzeria, ogni volta che giravo lo sguardo in quella direzione prendeva forma e diventava un volto minaccioso che mi profetizzava qualche sventura».
«E’ stato molto strano. All’improvviso ho ricominciato ad avere lo stesso incubo, quindi ho deciso di raccontarlo su un giro di basso e di batteria in Close to Me e ha funzionato perfettamente. Il risultato è una canzone claustrofobica che ha preso vita in un modo che non mi sarei mai aspettato. Prima di cantare il testo lo consideravo un pezzo mediocre».
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Pubblicato il: 17/09/2024 da Skatèna