Nel 2001 il chitarrista Wes Borland decise di lasciare la band.
Seguì la pubblicazione di un album di remix, New Old Songs, che vendette comunque 2.000.000 di copie (e che è stato l’ultimo loro album che comprai all’epoca).
di Karol Lapadula
I Limp Bizkit, gruppo rap/nu metal di Jacksonville (Florida), si sono formati nel 1994 dall’unione di Fred Durst (voce), Wes Borland (chitarra), Sam Rivers (basso), John Otto (batteria) e DJ Lethal (giradischi): quest’ultimo, prima di entrare nei Bizkit, faceva parte del gruppo hip hop House of Pain (quelli di Jump Around), ed attualmente è anche il produttore de La Coka Nostra, che comprende tra i suoi membri Everlast e Danny Boy.
Sono stati tra le band più chiacchierate (e in un certo senso anche più odiate) di fine anni ’90: varie storie ed aneddoti narrano dei loro numerosi litigi/dissidi avuti con altri artisti (come Slipknot, Eminem, Metallica, Bruce Dickinson, Trent Reznor, Placebo, Christina Aguilera, etc.), per non parlare poi delle critiche ricevute persino dai Rage Against The Machine, uno dei gruppi che li avevano ispirati (infatti spesso i Limp Bizkit ne eseguivano dal vivo la cover di Killing In The Name). Per esempio, con i Metallica ebbero degli attriti perché si erano schierati contro Napster e la diffusione gratuita della musica online, mentre i Limp Bizkit, durante un loro tour, decisero invece di farsi sponsorizzare proprio dal noto sistema di P2P. In tutto ciò, i Nine Inch Nails avevano supportato la causa dei Metallica contro Napster… Quanto alla diatriba tra Durst ed Eminem, a parte il fatto che quest’ultimo nel suo pezzo The Real Slim Shady aveva insinuato che Christina Aguilera avesse fatto un “pompino” a Durst, il vero litigio tra il rapper e il frontman dei Limp Bizkit nacque dopo, essendo legato a un dissidio tra Eminem ed Everlast.
Sapete che a lanciare i Limp Bizkit furono i Korn? Sì, proprio loro, che erano un’altra band nu metal che andava per la maggiore in quel periodo. Fred Durst li aveva conosciuti nel dietro le quinte di una loro tappa in Florida divenendone amico. Un giorno diede loro una cassetta/demo che conteneva alcune delle tracce che poi sarebbero confluite in Three Dollar Bill, Yall$. Reginald Arvizu passò il demo all’allora produttore dei Korn, e fu così che anche lui decise di lanciarli.
Nel 1997 uscì Three Dollar Bill, Yall$, album registrato in pochissimi giorni e che però non ottenne grandi risultati su Billboard. I loro singoli d’esordio, Counterfeit e Stour, ottennero un discreto riscontro, ma il vero successo arrivò con la loro versione di Faith di George Michael.
Due anni più tardi, i Limp Bizkit ottennero il loro primo grande successo planetario dando alle stampe Significant Other, con il singolo di lancio Nookie che entrò ai primi dieci posti delle classifiche rock e rap.
Poco dopo furono pubblicati, quasi contemporaneamente, altri tre singoli – Break Stuff, Re-Arranged e la collaborazione con Method Man N 2 Gether Now.
Il 17 ottobre 2000 uscì Chocolate Starfish and the Hot Dog Flavored Water, lanciato dal singolo Take a Look Around, già nella colonna sonora di Mission: Impossible 2.
Seguirono Rollin’ (Air Raid Vehicle) e My Generation.
Il quarto singolo, My Way, fu usato come brano di apertura per il WrestleMania X-Seven, mentre il quinto ed ultimo singolo fu Boiler.
Nel 2001 il chitarrista Wes Borland decise di lasciare la band.
Seguì la pubblicazione di un album di remix, New Old Songs, che vendette comunque 2.000.000 di copie (e che è stato l’ultimo loro album che comprai all’epoca).