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Paolo Villaggio e il piccolo Fantozzi nella società di oggi

Paolo Villaggio e il piccolo Fantozzi nella società di oggi

di Skatèna

Il 30 dicembre 1932 nasceva il grande Paolo Villaggio.

Avrebbe compiuto 89 anni oggi Paolo Villaggio (Genova, 30 dicembre 1932 – Roma, 3 luglio 2017).

Autore e interprete di personaggi dalla comicità surreale ed innovativa come Fracchia, il professor Kranz  e soprattutto il mitico ragionier Ugo Fantozzi (quest’ultimo frutto di una sua creazione letteraria da cui poi è nata e si è sviluppata un’intera saga cinematografica di grande e duraturo successo, tanto che il personaggio è stato elevato a vera e propria maschera della commedia dell’arte), grazie alle innumerevoli attività che lo hanno visto impegnato nel corso degli anni (è stato, oltre che attore e scrittore, anche regista, comico, sceneggiatore e doppiatore), è entrato a pieno diritto nella cultura di massa di intere generazioni di italiani.

 

 

  • Intrattenitore nelle navi da crociera, amico di Fabrizio De André (per il quale scrisse i testi di Il fannullone e Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers), attore nella Compagnia goliardica Mario Baistrocchi, impiegato presso la Italsider, cabarettista scoperto da Maurizio Costanzo e debuttante il 4 febbraio 1968 nella trasmissione tv Quelli della domenica, inventore di personaggi quali il tedesco Kranz e Giandomenico Fracchia, Paolo Villaggio, genovese, resterà sicuramente nella storia dello spettacolo e del costume per aver creato una delle maschere più grottesche, tragiche e inquietanti del secondo Novecento italiano: il ragionier Ugo Fantozzi. Nato come intermezzo di pura narrazione nei monologhi televisivi e poi pubblicato sotto forma di racconto in vari numeri dell’Europeo e de L’Espresso, Fantozzi divenne un caso letterario quando Villaggio decise nel 1971 di scrivere un’opera intera, edita da Rizzoli, ben presto rivelatasi un best-seller tradotto in molte lingue da oltre un milione di copie vendute. È del 1975 la trasposizione cinematografica di Fantozzi, con la regia di Luciano Salce, e il successo assoluto conseguente fu all’origine di un’autentica saga composta da dieci film più o meno riusciti. Questa maschera eloquente, dal linguaggio bizzarro, è stata descritta mirabilmente da Paolo Mereghetti nel suo Dizionario dei film: “Impacciato e catastrofico, tozzo e sgraziato, con la pelle color topo e i capelli giallo sabbia e sempre vestito in modo improbabile: giacca da ragioniere con pantaloni ascellari e un orribile basco in testa”. Paolo Villaggio, nonostante il rischio di venir fagocitato dalla sua creazione, è riuscito comunque a ritagliarsi uno spazio di tutto prestigio con altri autori, primo tra tutti Federico Fellini, che per il suo ultimo film La voce della luna, del 1990, lo scelse come interprete protagonista nei panni del prefetto Gonnella. Nel giorno del suo compleanno, un grazie infinito a Paolo Villaggio per averci donato quella maschera, Fantozzi, che oltre al semplice divertimento ci ha regalato numerosi spunti di riflessione. [Fonte: supercazzola.it]

 

 

Pubblicato il: 30/12/2020 da Skatèna