Moby: “Porcelain”, una storia d’amore destinata a finire
In my dreams I’m dying all the time
Then I wake it’s kaleidoscopic mind
I never meant to hurt you
I never meant to lie
Il 12 giugno 2000 Richard Melville Hall in arte Moby pubblicava uno dei suoi brani più famosi ed apprezzati, il singolo Porcelain (sesto estratto dal quinto album in studio Play), che aveva composto e registrato nel suo appartamento a Little Italy (Manhattan).
Moby riteneva che Play non avesse molte chance di successo, tant’è che aveva seriamente pensato di ritirarsi dalle scene qualora quest’album avesse deluso pubblico e critica; tuttavia fu convinto dal suo manager a pubblicare comunque. Come per tutte le magie che accadono, si verificò allora l’impensabile e l’inaspettato, poiché Play vendette più di 10 milioni di copie e scalò le classifiche internazionali, trasformando un nerd trentacinquenne in una popstar di fama mondiale.
È davvero curioso che sia diventata il cavallo di battaglia dell’album, perché stavo per non inserirla nella tracklist. Senza l’intervento del mio manager, che mi ha convinto ad includerla, l’avrei lasciata fuori. Non ero soddisfatto dell’impasto sonoro, mi pareva sdolcinata e credevo che la mia voce suonasse scialba. Non riuscivo ad immaginare che a qualcuno potesse venire voglia di ascoltare un pezzo simile.
Il testo di Porcelain è malinconico e rimanda ad una storia che Moby aveva avuto con una donna di cui si era perdutamente innamorato, ma che purtroppo per lui era finita, mentre la musica, molto rarefatta, estatica ed emozionale, venne creata mandando a ritroso un frammento del brano Fight for Survival composto da Ernest Gold per il film del 1960 Exodus.
Sono stato molto coinvolto in questo affare con una donna davvero meravigliosa che io ho amato molto. Ma sapevo nel profondo del mio cuore che non avremmo mai avuto una relazione veramente romantica. Quindi era come essere innamorato di qualcuno, con cui non dovevi stare.
Di seguito, il videoclip di Porcelain diretto da Jonas Åkerlund, che vede un primissimo piano di un occhio glitterato in cui è riflesso, tra vari personaggi, lo stesso Moby che canta il brano come se stesse in trance.
Porcelain fu usata dal regista Danny Boyle, che la inserì nella colonna sonora di “The Beach“, film uscito nel 2000 nelle sale di tutto il mondo e che vedeva il ritorno sulle scene di Leonardo Di Caprio reduce dal successo planetario di Titanic.
L’immagine in evidenza è uno screenshot del video postato.
Pubblicato il: 11/04/2021 da Skatèna