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TALKIN'LOUD CON ALESSIO RAMACCIONI e FEDERICA PIETRA

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#SondaggioRCA – Elettronica anni ’90: fai la tua scelta

#SondaggioRCA – Elettronica anni ’90: fai la tua scelta

di Matteo Giacchè

#SondaggioRCA – tra questi musicisti di elettronica anni ’90 chi preferite?
L’artista vincitore verrà raccontato nell’approfondimento di sabato 1 Maggio 2021.

DAFT PUNK
Di recente abbiamo appreso la notizia dello scioglimento dei Daft Punk.
Se la pandemia da Covid-19 ci ha messo di fronte alla privazione tutto d’un tratto, in modo decisamente brusco, dal punto di vista delle perdite musicali stiamo imparando a metabolizzare dal 2015, per colpa delle tante dipartite e dei divorzi di musicisti storici.
Eppure la notizia che i Daft Punk abbiano deciso di riporre i loro caschi tecnologici è stata comunque difficile da digerire. Li abbiamo ascoltati per quasi trent’anni, sognando sulle atmosfere ineguagliabili di Random Access Memories, nel quale il duo francese ci ha regalato capolavori del calibro di Motherboard, brani mainstream ma assolutamente godibili come Instant Crush e Get Lucky, oltre ad un gradito omaggio al nostro Giorgio Moroder, uno che l’elettronica la conosce da quando i mezzi a disposizione erano al minimo e la creatività al massimo. Dal 1993 sulla cresta dell’onda, ma mai soli

Daft Punk – Da Funk (1995)

CHEMICAL BROTHERS
Una concorrenza degna di questo nome ha fatto sì che i parigini tenessero sempre altissima l’asticella.
Un altro storico duo, sulle scene addirittura dall’anno precedente al loro esordio, è quello composto da The Chemical Brothers. Loro il trentesimo anno di attività lo compiranno nel 2022, sempre che non decidano di smettere prima. Britannici di nascita e nelle sonorità, hanno tenuto fede alla sempre prolifica scuola che li ha lanciati, e ci hanno fatto ballare sulle note di Galvanize, Hey Boy Hey Girl, Go e altri successi.

The Chemical Brothers – Out Of Control (1999)

THE PRODIGY
Come dite? La scena britannica?
Non vi preoccupate, non ci siamo dimenticati di Keith Flinth. Il frontman dei Prodigy ha lasciato un vuoto che pare incolmabile. Con loro sì che siamo saliti sulle montagne russe: abbiamo sognato su The Fat of the Land, sdraiati in spiaggia con il granchio rosso in copertina. Abbiamo alzato le mani al cielo con Smack My Bitch Up e Firestarter.
Poi, più di recente, ci siamo goduti la violenza di The Day is My Enemy, ricco di brani memorabili, seppur sottovalutato. Dal 1990 ad oggi, i Prodigy hanno messo la cultura rave a portata di mano grazie all’espressività di Keith, e arrivati al loro trentesimo anno di attività, nonostante la prematura scomparsa del loro leader, non hanno ancora annunciato il ritiro.

The Prodigy – Firestarter (1996)
https://www.youtube.com/watch?v=wmin5WkOuPw


FATBOY SLIM

Mancano ancora tanti nomi all’appello, ma chiuderemo questo sondaggio con un artista attivo dal 1989, perfino prima dei Prodigy. È sempre la Gran Bretagna a fare da scuola: lo avete ballato e cantato, spesso ve lo siete goduto senza nemmeno sapere che fosse lui, mentre facevate la formazione su Fifa 98 tenendo con il piede il tempo di The Rockafeller Skank, in radio, in televisione e nei locali.
Fatboy Slim è il baluardo del mainstream che non deve per forza peccare in qualità per arrivare a tutti. Perché proprio tutti conoscerete Right Here Right Now e Praise You. In molti avrete avviato Shazam per scoprire il titolo di Don’t Let the Man Get You Down nella pubblicità di un noto servizio di banking.

Fatboy Slim – Praise You (1998)
https://www.youtube.com/watch?v=ruAi4VBoBSM

Insomma, dal 1989 ad oggi abbiamo avuto il privilegio di vivere la musica di queste quattro realtà. I nomi da aggiungere alla lista sarebbero ancora tanti, ma intanto chiedetevi: chi tra questi rappresentanti dell’elettronica anni ’90 vi ha fatto scatenare, ballare e cantare di più?

Chi preferite tra Daft Punk, The Chemical Brothers, Prodigy e Fatboy Slim?

Pubblicato il: 24/04/2021 da Matteo Giacchè