Addio a Nick Kamen, icona pop degli anni ’80Ci ha lasciati all’età di 59 anni Nick Kamen, modello/sex symbol e cantante/icona pop degli anni Ottanta. Nel mese di settembre 2018, il canale Instagram nickkamen_page, gestito da una sua fanpage, dichiarò che l’artista era in cura per un tumore al midollo osseo.
A dare la notizia della sua morte è stato il suo amico di sempre Boy George, che lo ha definito “l’uomo più bello e più dolce di tutti“.
Nick Kamen, al secolo Ivor Neville Kamen, era nato nell’Essex, vicino Londra, da una famiglia piccolo borghese, e acquistò notorietà in tutto il mondo che aveva solo 23 anni per uno spot pubblicitario dei Levi’s 501 lanciato nel 1985 e ambientato in una lavanderia a gettoni, in cui lui, col suo look alla “Elvis da ritorno“, si sfila con sicurezza i jeans e rimane in boxer a leggere un giornale mentre aspetta che la lavatrice abbia finito il suo ciclo.
A far da colonna sonora per quella pubblicità, questo indimenticabile brano di Marvin Gaye:
Grazie a quello spot Nick Kamen venne notato da Madonna, che decise di scrivergli e produrgli il primo singolo, Each Time You Break My Heart.
Solo qualche tempo prima, nel 1984, Ray Petri usò una foto di Kamen per la copertina della rivista The Face, che lo mostrava con un berretto, un maglione arancione a collo alto e occhiali da sole Ray-Ban. Ironicamente sopra di lui aleggiava la scritta “Hot”, nonostante il magazine fosse uscito in inverno.
Di seguito, Nick Kamen in un’intervista andata in onda su Video Music nel 1992: al minuto 5:35 parla di rave ed acid clubs.
“Mi sono accorto di quello che stava accadendo… non tanto però di artisti particolari… se frequenti un club… dipende dallo stile del club… se vai a un rave o in un acid club… hai la possibilità di sentire cose interessanti e anche di imparare combinazioni, ritmi nuovi, soprattutto se hai la mente aperta…“.
Nel 1992 Kamen pubblicò Whatever, Whenever, album preceduto dal singolo You’re Not the Only One e seguito dall’altro singolo We’ll Never Lose What We Have Found. L’artista scrisse, arrangiò e produsse gran parte del lavoro, ma il successo commerciale questa volta fu modesto e segnò a tutti gli effetti la fine della sua carriera musicale. Infatti dal 1993 Kamen si eclissò dalle scene.
- […] sparito, mutatis mutandis, alla Battisti senza essere Battisti, ma senza neanche indugiare in reality di risulta o accrocchi di meteore. In incognito fino alla morte, così da rimanere per sempre il ragazzotto della lavanderia. (Corriere della Sera)
[Articolo a cura di Skatèna]
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Pubblicato il: 05/05/2021 da Skatèna
