Sonic Youth – Mildred Pierce
Mildred Pierce
Mildred!
Mildred Pierce!
Mildred Pierce!
No!
Mildred Pierce!
Mildred Pierce!
Why
Mildred Pierce!What!
Mildred Pierce è l’ottava traccia di Goo, il sesto album in studio dei Sonic Youth pubblicato il 26 giugno del 1990 dalla Geffen Records (si tratta del loro primo lavoro prodotto da una major).
Nelle intenzioni dei Sonic Youth, band dall’estetica rivoluzionaria e tra le più innovative del XX secolo, l’album avrebbe dovuto intitolarsi Blowjob: l’ispirazione per quel nome venne loro dopo aver visto un’opera di Raymond Pettibon – artista spesso associato ai Black Flag – raffigurante le labbra carnose dell’attrice Joan Crawford. Ma diciamo pure che Lee Ranaldo e soci sono dei tipi molto particolari e – chissà – la loro avrebbe benissimo potuto essere una provocazione diretta ai discografici della Geffen.
La Geffen, naturalmente, non accettò Blowjob come titolo dell’album, per cui alla fine si decise per Goo prendendo spunto dalla sesta traccia My Friend Goo.
Per la copertina, Pettibon si ispirò a una foto del 1966 raffigurante Maureen Hindley e il primo marito David Smith mentre guidano per andare a testimoniare contro la sorella Myra Hindley e Ian Brady, implicati nei “moors murders”. A destra rispetto ai personaggi, l’iconica frase destinata ad imprimersi nella mente di migliaia di fan:
«I stole my sister’s boyfriend. It was all whirlwind, heat and flash. Within a week we killed my parents and hit the road.»
Articolo a cura di Skatèna
Immagine in evidenza: screenshot preso dal videoclip di Mildred Pierce richiamato nell’articolo.