In ricordo di Federico. Train To Poots, Policegun: “Hai deciso tu quale fosse il mio destino”
Riporto le parole del papà di Federico Aldobrandi, che ha scritto un post pubblico su Facebook stamane.
Oggi sono sedici anni che manca Federico.
Ogni 25 settembre, alle 06 e 04, un colpo al cuore, fino a spezzartelo.
Per una morte violenta ed assurda.
Per una morte causata senza una ragione, i cui colpevoli risultarono essere quattro persone con una divisa addosso. Tre uomini ed una donna: Paolo Forlani, Luca Pollastri, Enzo Pontani e Monica Segatto.
In questa canzone del 2015 dei Train To Poots, dal titolo Policegun, dedicata a Federico e ad “ogni vittima”, si dice: “hai deciso tu quale fosse il mio destino”.
Vero, con l’aggiunta: “il nostro destino”.
Quello della nostra famiglia, una delle tante… di questa nostra Italia.
Come ti uccisero ora lo sa il mondo. Mi manca ancora un tassello: “la verità completa ed il perchè”.
Ovunque tu sia ti giungano “tutte queste carezze”, mio piccolo per sempre.
Lino.
Train To Roots – Policegun – 2015.
Durante la registrazione del video di Policegun, l’artista Giuseppe Todde si cimentò in un murale di un volto i cui tratti sono una combinazione di quelli di Carlo Giuliani e Federico Aldrovandi.
L’opera fu realizzata a Serramanna (VS) sui muri dell’ex Cantina Sociale, per volontà della band in accordo con l’amministrazione pubblica locale.
Qui un riassunto di questa storia maledetta per chi non la conoscesse.
https://it.wikipedia.org/wiki/Caso_Aldrovandi
http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/
È stato morto un ragazzo di Filippo Vendemmiati – Promo music.
Nessuna offesa ad alcuno, come sempre.
Vi ringrazio.
Lino.