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Blondie, la disco music e la storia di “Heart of Glass”

Blondie, la disco music e la storia di “Heart of Glass”

Once I had a love and it was a gas
Soon turned out to be a pain in the ass

Il 4 gennaio 1979 i Blondie pubblicavano Heart Of Glass, una delle loro più celebri canzoni, tratta dal terzo album “Parallel Lines”.

Il pezzo, in realtà, nacque qualche anno prima, nel 1974, ed era diverso da come lo conosciamo: l’aveva composto Chris Stein e si chiamava The Disco Song.

Nel 1975 i Blondie la modificarono, con ritmi lenti tra blues, reggae e funky, e la ribattezzarono Once I Had a Love.  Ad ispirarli, un brano degli Hues Corporation, Rock the Boat.

Inizialmente, nel testo c’era questo verso:

“Soon turned out, he was a pain in the ass”

un termine forse un po’ troppo forte per parlare di sofferenze d’amore. Ma affinché la canzone potesse essere passata in radio, il produttore Mike Chapman suggerì di mutare “pain in the ass” con “heart of glass”, da cui poi derivò il titolo attuale.

Heart of Glass è il tipo di cose che dovresti fare: grande e semplice. (John Lennon) 

Inoltre, in quel periodo Debbie Harry stava in fissa con Donna Summer, per cui Mike Chapman decise di dare al brano un tocco disco in perfetto stile Moroder (che all’epoca aveva prodotto gli album della Summer).

Il videoclip, diretto da Stanley Dorfman, venne girato in una discoteca del West Side e fu mandato in onda per la prima volta nel gennaio del 1979.

Di seguito, Debbie Harry in una scena del video, con l’iconico abito di Stephen Sprouse.

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Articolo a cura di Skatèna.

Immagini via Getty Images.

 

 

Pubblicato il: 04/01/2022 da Skatèna