Traccia corrente

Selezioni musicali

RCA - Radio città aperta

Selezioni musicali

Jorit porta a New York la sua solidarietà a Julian Assange

Jorit porta a New York la sua solidarietà a Julian Assange
Stamane lo street artist Jorit ha postato sui suoi canali social un video che lo ritrae mentre fa dono alla città di New York di 4 suoi dipinti che ritraggono Julian Assange con sotto la scritta FREE:

https://www.facebook.com/watch/?v=618121259492483

Ecco cosa ha scritto Jorit nella didascalia del video:
  • Sono a New York per portare la mia solidarietà a Julian Assange. Ho regalato 4 dipinti alla città, in quattro luoghi simbolo dei 4 quartieri: Queens Museum-Queens, Time Square -Manhattan, Scalinata di Joker -Bronx, Brooklyn Brige -Brooklyn.
    Ho voluto fare, nel mio piccolo, un gesto simbolico e unirmi alla lotta per la liberazione di Assange come hanno già fatto tantissimi: artisti, cantanti, attori, politici e lavoratori di ogni genere in tutto il mondo.
  • Assange non è un giornalista qualunque, ma è “IL” giornalista che raccontando la verità senza scendere a compromessi si è inimicato il governo più potente al mondo quello degli Stati Uniti d’America. Le sue inchieste hanno svelato, tra le tante: come i servizi segreti USA spiino sistematicamente i capi di stato, alti funzionari e diplomatici di tutto il mondo, anche di paesi alleati, compresa l’Italia e tutti i cittadini considerati “sospetti” come nel carcere di Guantanamo si effettuano torture di prigionieri soltanto per presunti legami al terrorismo, spesso infondati. Come nella guerra in Iraq e Afghanistan le truppe USA si sono macchiate di crimini di guerra contro l’umanità nei cosiddetti “Collateral Murder” e come il governo fa di tutto per coprirli. Insomma Assange ha svelato la vera natura del governo della “più grande democrazia del mondo” ovvero quella di voler sottomettere con la violenza non solo il resto del mondo ma anche i propri cittadini. Battersi per Assange in questo momento significa essere dalla parte del popolo degli USA e dalla parte di tutti i popolo del mondo. Assange da 12 anni è in uno stato di reclusione, prima nell’ ambasciata dell’ Ecuador ed ora nelle carceri britanniche dove le sue condizioni fisiche peggiorano giorno dopo giorno. Assange se dovesse essere deportato negli Stati Uniti, come richiede fortemente il governo USA, rischia una pena fino a 175 anni di carcere, per la legge “Espionage Act” che punisce chi rivela informazioni classificate (top secret). Questo dimostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che “La verità è rivoluzionaria”! Ed il potere ha il terrore che venga raccontata” #FreeAssange

Articolo a cura di Skatèna.

L’immagine in evidenza è uno screenshot del video postato.

Pubblicato il: 30/01/2022 da Skatèna