Piotta: “A 25 anni feci il botto con un brano ed un video iconici: Supercafone”
Sento un fischio, non resisto
Musica maestro, vai cor disco
In un post pubblicato due ore fa sulla sua pagina Facebook, Tommaso Zanello in arte Piotta ricorda la sua hit del 1999 Supecafone:
Post dopo post, eccoci a quel lontano Aprile 1999. A 25 anni feci il botto in tutta Italia (e oltre, dall’Argentina al Giappone) con un brano ed un video rimasti iconici: Supercafone. Con me ai suoni Squarta e tutta Robba Coatta, alle immagini i Manetti Bros e Valerio Mastandrea (oltre al compianto Angelo Bernabucci RIP), e poi location cult come MAS e la discoteca 747 di Ciampino. Tutti i dettagli, inclusi quelli emotivi, li trovate nel mio nuovo libro “Il primo re(p)” (Il Castello editore). Non v’ho visto, v’ho vissuto!
A proposito del libro del Piotta “Il primo re(p)“: sarà presentato qui a Roma, alla Feltrinelli di via Appia, questo venerdì 21 ottobre alle ore 18:00.
Alcuni frammenti di Supercafone sono stati riproposti in versione parodica e in dialetto barese dai Flaminio Maphia, nel video del loro singolo Che idea!.
Supecafone, prodotto dallo stesso Piotta assieme a Squarta, fu in seguito inserito nel suo primo album Comunque vada sarà un successo.
Nel video che segue, Piotta esegue Supercafone al Festivalbar del 1999.
Il campione musicale utilizzato per Supercafone è tratto da Can I Change My Mind di Tyrone Davis (1969).
Sempre nel 1999, Piotta venne premiato dall’AFI come artista rivelazione dell’anno e vinse il disco di platino, mentre nel 2004 la canzone Supercafone venne scelta come sigla del campionato di calcio giapponese.