Rock Levante: Marty Friedman e la svolta giapponese
Gli appassionati di musica, soprattutto quelli di Radio Città Aperta, conoscono bene Marty Friedman e quello che la sua chitarra ha dato al mondo della musica.
È arrivato al grande pubblico grazie alla sua decennale parentesi con i Megadeth (1990 – 2000), in quelli che sono alcuni degli album migliori della formazione i Dave Mustaine. In pochi sanno che prima di questa esperienza la sua chitarra si intrecciava a quella di quel genio di Jason Becker, ma ancora meno persone sanno quello a cui si sta dedicando dai primi anni 2000, dopo aver lasciato i Megadeth, fino al giorno d’oggi.
Trasferitosi in Giappone, Marty si è immerso nella cultura del Sol Levante. Nono solo nella vita i tutti i giorni, sposando la violoncellista giapponese Hiyori Okuda, ma anche dal punto di vista musicale.
Ha infatti iniziato a collaborare con musicisti giapponesi, approcciando questa nuova esperienza con l’apertura mentale che solo i grandi musicisti sanno mostrare.
La prima collaborazione importante è con la cantante Nanase Aikawa, la cui voce si sposa benissimo alla sua chitarra, e la loro collaborazione continua tutt’oggi con i due che si ritrovano spesso in tour insieme.
Nanase Aikawa e Marty Friedman – Midnight Blue
https://www.youtube.com/watch?v=WagOHqnGmHA
Le collaborazioni tra rock band, musicisti provenienti dal metal e le idol giapponesi non sono più così rare. Ma a questo punto di vista, Marty Friedman è stato un pioniere. La sua collaborazione più colorita, è sicuramente quella con le AKB48, in quello che egli stesso ha dichiarato essere il suo brano giapponese preferito: Heavy Rotation. Una dichiarazione che fa sorridere, quando si ha la possibilità di vedere il video del loro Halloween Live alla Budokan Arena. Il contrasto è evidente, ma dimostra quanto gli orizzonti del chitarrista di Washington D.C. siano larghi, che sale sul palco, si diverte e sfoggia anche un fluente giapponese.
Vedere per credere:
AKB48 (feat. Marty Friedman) – Heavy Rotation
https://www.youtube.com/watch?v=A8givfgVwAs
Oltre alle AKB48, Marty Friedman ha prestato la sua chitarra alle Momoiro Clover Z, altra idol band, ma anche al mondo dei videogiochi e degli anime.
Ma nel Sol Levante non si è dedicato solo alle collaborazioni. Ha continuato a pubblicare musica a suo nome, spesso proprio in giapponese. Spiccano Tokyo Jukebox (2009), Tokyo Jukebox 2 (2011) e Tokyo Jukebox (2021).
Marty Friedman – Yuki no hana (“fiore di neve” da Tokyo Jukebox)
https://www.youtube.com/watch?v=s-w7E21ZH0A&list=PLVC1bMBHc9fzfTr4Jho0f64qkGXOke429&index=7
Tra questi album, non si è mai fermato. Continuando sia a pubblicare dischi, sia ad andare in tour, come solista e in collaborazione con artisti giapponesi. Interessante il progetto Metal Clone X, con l’attivista politico e musicista taiwanese Freddy Lim (voce), che lo vede tornare a sonorità in cui siamo più abituati a vederlo.
Metal Clone X – 全力少女 (ragazza a tutta forza)
https://www.youtube.com/watch?v=mj5dAfsVtQ4
Il caso di Marty Friedman è sicuramente uno dei più interessanti dal punto di vista evolutivo. Molto attivo anche sui social, è un personaggio divertente da seguire, umile e molto disponibile. Basta ascoltare l’intervista che abbiamo fatto per Rock Levante nel 2019.
Fino alla prossima… Sayonara!
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Pubblicato il: 02/02/2022 da Matteo Giacchè