Addio al mangaka Hideo Azuma, autore di Pollon e Nanà Supergirl
a cura di Skatèna
Hideo Azuma, il fumettista giapponese noto in Italia per essere stato l’autore di Olympus no Pollon (C’era una volta Pollon) e Nanaka SOS (Nanà Supergirl) si è spento all’età di 69 anni a Tokyo lo scorso 13 ottobre a causa di un tumore all’esofago.
Nato ad Hokkaido il 6 febbraio 1950, Azuma divenne famoso per i suoi lavori allegri e divertenti di genere lolicon. “Lolicon” è un termine nato dalla contrazione di Lolita Complex e riferito all’attrazione per le ragazzine. A sua volta è divenuto poi etichetta di un genere che fa di questa particolare attenzione il centro di una florida produzione di anime e manga. Attenzione che ha recentemente sollevato dubbi sulla tacciabilità di queste riproduzioni “virtuali” di pedopornografia.
Nel 1989, il mangaka decise di fare una vita da senzatetto, scappando dal suo studio e abbandonando la famiglia a causa dello stress e delle pressioni dovute alla sua attività.
Dopo questa esperienza durata qualche tempo, Azuma ritornò alla sua vita normale, ma cadde nuovamente in disgrazia nel 1992, quando si adattò a lavorare come operaio di cantiere. Nel 1998, a causa dei suoi problemi legati all’alcolismo, fu costretto al ricovero presso un centro di recupero.
La sua esperienza divenne un manga, Il diario della mia scomparsa, edito in Italia da J-POP Manga.
Tra gli ospiti internazionali attesi al Lucca Comics and Games 2019 c’era proprio Hideo Azuma, che avrebbe dovuto ricevere il premio Gran Guinigi.