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Contro la politica del deserto: l’esperienza di Casetta Rossa [Intervista a Michele Conti]

Contro la politica del deserto: l’esperienza di Casetta Rossa [Intervista a Michele Conti]

di Valentino De Luca

ASCOLTA L’INTERVISTA A MICHELE CONTI DI CASETTA ROSSA


“Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant
” – “Fanno il deserto e lo chiamano Pace”

Nell’ “Agricola” dello storico romano Tacito, l’autore fa pronunciare questa sentenza al generale caledone Calgaco che deve spronare i suoi soldati contro le legioni di Roma che stanno risalendo lungo la Britannia per terminare la conquista dell’Isola.

Come è andata a finire lo sappiamo, quello che invece è singolare di questa sentenza è come, passati 2000 anni, si possa adattare benissimo proprio ai cittadini dell’Urbe.
Il deserto di cui Tacito parlava oggi si trova dentro i confini comunali, con quartieri dormitorio privi di spazi sociali dove vivere esperienze culturali e formative, con interi quadranti dedicati allo shopping di massa il cui punto focale è il centro il Centro Commerciale, nuovo tempio per il rito del weekend.

Un’urbanistica volta al disprezzo di ogni volontà di aggregazione umana (zero piazze, zone pedonali, etc…) unito a una politica per l’esclusivo soddisfacimento dei desiderata dei privati a danno del pubblico, hanno reso gran parte di questa città un deserto a cui appunto hanno dato il nome di Pace.
Certo, oggi questo sostantivo trova vari sinonimi e relativi giustificativi pseudo-culturali, basti pensare alla retorica del Decoro o all’eterno mantra della Sicurezza.
Quanti nomi può avere il concetto di “Pace“…

In molti quartieri le uniche oasi dove trovare un pò di ristoro, ovvero iniziative culturali degne di questo nome, spazi di aggregazione e socialità, di assistenza alla cittadinanza e formazione per i giovani sono quei luoghi legati a esperienze di recupero di spazi abbandonati, lasciati in colpevole incuria dalle Amministrazioni oppure non più funzionali alle dinamiche private.

In quest’ottica di recupero pensato per il bene comune, si inserisce la storia di Casetta Rossa, nel quartiere Garbatella.

Come si legge nel loro sito “Casetta Rossa è uno spazio sociale autogestito che dal 2001, ha dato vita a tantissime iniziative politiche, sociali, culturali[…].Casetta Rossa promuove iniziative a titolo gratuito attraverso l’impegno di attiviste e attivisti

Il 28-29-30 settembre proprio a Casetta Rossa si terrà la Piccola Fiera dell’Editoria Radicale per sostenere realtà editoriali capaci di analizzare la nostra società da un altro punto di vista.
Radio Città Aperta sarà Media Partner dell’evento e parteciperà attivamente alle giornate di incontri e dibattiti.

Abbiamo parlato con Michele Conti di Casetta per capire meglio le dinamiche  che hanno portato alla nascita di questa realtà e dell’importanza per la Città di spazi di cultura e condivisione.

Pubblicato il: 26/09/2021 da Valentino De Luca