Giordano Bruno ovvero l’eresia della ragione: “Avete più paura voi ad emanare questa sentenza che non io nel riceverla”
Il 17 febbraio del 1600 il filosofo e scrittore frate di Nola Giordano Bruno, nudo e con la bocca serrata, veniva bruciato vivo a Piazza Campo de’ Fiori in Roma, proprio lì dove ora sorge la statua in sua memoria.
Quando qualche giorno prima venne pronunciata la sentenza dal Tribunale dell’Inquisizione, egli aveva affermato:
Forse tremate più voi nel pronunciare contro di me questa sentenza che io nell’ascoltarla. (“Maiori forsam cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam”)
Gian Maria Volontè, volto di eccellente spessore del cinema italiano, interpretò Giordano Bruno nel film omonimo del 1973 diretto da Giuliano Montaldo.
Giordano Bruno è il ritratto a tutto tondo di una vittima del potere, in una società che considerava ancora eretica e blasfema l’ipotesi di una distinzione fra fede e scienza.
Oltre che per l’indimenticabile interpretazione di Volonté, il film vale la pena vederlo per una ricostruzione visiva di Venezia ricalcata sui chiaroscuri dei grandi pittori del Cinquecento, valorizzata dalla fotografia di Vittorio Storaro e dalle musiche di Ennio Morricone.
- Bruno, la cui filosofia, in pieno spirito rinascimentale, si inserisce nel filone del naturalismo, concepiva il divino come infinito e la natura come sua manifestazione immanente. Egli fu solo una delle numerose vittime dell’inquisizione, una delle forme più drammatiche del controllo che la religione cattolica ha imposto sulla cultura nel corso della sua storia.
Di grande attualità il libro di Giuliana Conforto dal titolo “L’eresia di Giordano Bruno e L’eternità del genere umano” (Noesis Edizioni).
Il libro spiega ciò che sta avvenendo nel mondo. È la rivelazione di un inganno millenario: una “conoscenza” ortodossa che ignora il ruolo della Vita, ignora quindi la verità che ci rende liberi, la via per comunicare con l’infinito e l’eternità, la Forza Intelligente, finora celata dal campo magnetico terrestre.
La novità oggi è che questo campo sta diminuendo a ritmi accelerati e svelando l’inganno colossale che ha reso l’umanità schiava. La notizia che la sonda Keplero della NASA ha scoperto una terra simile alla nostra a 1.400 anni luce di distanza ha eccitato molti, ma è un’altra prova della cospirazione tra religioni ortodosse e scienze meccaniciste nel promuovere idee false quali l’isolamento del nostro bel pianeta e i limiti del genere umano.
Per il saggio del Rinascimento “credere alle categorie di spazio e di tempo è stupidità manifesta”. NASA e divulgatori “dimenticano” un fatto assodato: ben il 95% della massa calcolata è “oscuro”, nascosto in ciò che agli strumenti e agli occhi umani appare come “vuoto” ed è, invece, pieno di materia ed energia oscura. I media chiamano “cambio climatico” un processo molto più vasto che coinvolge l’intero universo osservato, processo che le scienze osservano e non spiegano. Governi e chiese lo usano per promuovere il panico e far credere che esista un solo pianeta separato dagli altri corpi celesti.
La fisica quantica ha dimostrato che ogni corpo, composto di atomi, ha infiniti livelli. L’intero sistema solare può avere infiniti mondi intelligenti di cui siamo partecipi, mondi distinti per tipo di materia ma non distanti. L’eresia di Giordano Bruno spiega l’eternità del genere umano e la follia crescente della mente robotica che cerca di conservare il proprio potere, cioè una visione meccanicistica della realtà in cui contano solo i conti che non… tornano.
Eppure gli stessi Vangeli parlano di Terra Promessa e le sonde spaziali la osservano in estremo ultravioletto; quattro-cinque volte più grande della Terra vista in ottico, la Terra ultravioletta è libera dalla gravità. Il libro spiega perché urge una nuova e feconda concezione della realtà capace di comprendere che c’è un sol Governo nell’Universo tutto. E’ l’Amore, il lato luminoso della Forza con cui tutti possono comunicare e di cui nessuno si può appropriare…
L’eresia di Giordano Bruno è una “nuova” e antica concezione della realtà, utile a comprendere che i limiti di energia e di tempo sono tutti falsi, utili a soggiogare la mente che ci crede. Con una ricerca trasversale che coniuga tra loro diverse discipline, l’autrice spiega perché siamo stati immersi in una caverna in cui non abbiamo osservato la realtà reale, ma solo le ombre proiettate sulle pareti della caverna, come dicevano Giordano Bruno e Platone.
Ogni essere umano vive in almeno due mondi ovvero due tempi che si compongono in reciproca armonia, dimostra il sistema DNA e RNA che opera nei nostri corpi. L’inganno di questo mondo è l’idea che esista unico tempo sul quale calcolare tutto, soprattutto, gli interessi dei debiti contratti dai governi e scaricati sulle spalle dei popoli.
(Fonte: Il giardino dei libri)
Immagine da https://www.flickr.com/photos/teobonjour/2205269246
Pubblicato il: 17/02/2023 da Skatèna