Prato, incidente sul lavoro in azienda tessile: muore Luana, operaia di 22 anni
di Karol Lapadula
Luana D’Orazio, questo il nome dell’operaia di 22 anni che lavorava da circa un anno in provincia di Prato, a Oste di Montemurlo, in un’azienda tessile che – sembra uno scherzo del destino – porta parte del suo nome, Orditura Luana.
Il dramma si è consumato nella mattinata di ieri, quando la giovane, mentre stava lavorando, è rimasta impigliata nel rullo dell’orditoio: praticamente è stata trascinata e “divorata” dall’ingranaggio. Accanto a lei, un suo collega girato di spalle, che quando si è voltato ha visto ciò che era successo, ma ha affermato di “non aver udito grida di aiuto“.
A seguito dell’incidente, sul posto sono intervenuti i vigili, i carabinieri e personale sanitario, oltre che i tecnici della Asl Toscana centro. Sono stati dunque posti sotto sequestro l’orditoio e l’area circostante per permettere di procedere al controllo e alla verifica dei dispositivi di sicurezza.
Luana viveva a Pistoia con i genitori e il fratello, e purtroppo lascia un bambino di 5 anni.
Per venerdì prossimo è prevista una “forte azione di mobilitazione” organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil di Prato. Sulle cause attendono gli accertamenti della magistratura ma intanto, sottolineano, non si può “non rilevare che ancor oggi si muore per le stesse ragioni e allo stesso modo di cinquant’anni fa: per lo schiacciamento in un macchinario, per la caduta da un tetto. Non sembra cambiato niente, nonostante lo sviluppo tecnologico dei macchinari e dei sistemi di sicurezza. E’ come se la tecnologia si arrestasse alle soglie di fabbriche e stanzoni. Dove si continua a morire e dove, troppo spesso, la sicurezza continua ad essere considerata solo un costo“.
Pubblicato il: 04/05/2021 da Skatèna