Mou dopo 50 anni riporta una Coppa alla Roma giallorossa
Articolo e foto a cura di Massimiliano Montenz
Tirana ricorderà a lungo questa notte romanista e Roma ricorderà per sempre una Tirana giallorossa. Avevano iniziato ieri gli albanesi della città a tifare Roma alla vigilia di questa prima finale di Conference League fra Roma e Feyenoord. L’Arena Kombetare – così si chiama il nuovo stadio progettato dal ns. architetto fiorentino Marco Casamonti – oggi, per la prima volta nella sua storia , avrebbe ospitato una finale di calcio europea. Ma Tirana non aveva dubbi su chi tifare e quindi l’accoglienza ai tifosi olandesi non è stata delle migliori. Tafferugli e incidenti hanno preoccupato alla vigilia della partita. Anche perché in effetti la capienza limitata di posti (25000) non ha consentito a molti tifosi di entrambe le squadre di assistere alla sospirata finale. Almeno 20/30000 romanisti e forse altrettanti olandesi, hanno invaso la città anche sprovvisti di biglietto.
La cronaca del match ha visto soffrire gli uomini di Mourinho nella prima parte del primo tempo. Gli olandesi – più organizzati – sono sembrati anche più freschi. Il gioiellino di Zaniolo al 32’ ha cambiato il volto alla partita e ridato fiducia alla squadra. Nel secondo tempo, quando il Feyenoord ha capito che non sarebbe stato facile equilibrare la partita, la Roma ha provato a rendersi pericolosa di rimessa senza correre troppi rischi dietro. Quando si vince non ci sono insufficienze ma fra i gladiatori della serata penso sia giusto segnalare la maturità dimostrata dall’appena ventenne Zalewski che insieme a Pellegrini a un attento Rui Patricio, Cristante e Mancini, hanno tenuto in piedi la linea difensiva contro l’incessante palleggio e possesso palla degli olandesi (finirà 67% a 33%) .
Ma quello che conta è aver cancellato Roma-Liverpool e nessuno potrà dire che la Conference è coppa minore. Certo non è la Champions ma Mou – alla fine emozionato – si è detto romanista al 100%. Attenderà certo le intenzioni della presidenza per la costruzione di una Roma vincente anche in campionato, ma questo ambiente lo ha convinto . Non dimentica il triplete con l’Inter o il fantastico Real (sono sue parole a sky stanotte) ma nella capitale vuole iniziare una nuova storia.
Stasera ne ha scritto, Lui e i suoi uomini, un primo capitolo.
E per una notte (e una stagione) stavolta l’Italia dovrà festeggiare solo la Roma. Non conta l’Inter (che pure ha vinto la Coppa Italia) non spaventa una mediocre Juve quest’anno (che aveva lasciato l’Olimpico con un amaro 4 a 3), neppure nominare i cugini della Lazio rivale di sempre (che l’ha preceduta di un ininfluente punticino in classifica). E anche il Milan di Pioli (super festeggiato per un meritatissimo scudetto) stanotte deve inchinarsi alla Magica. E Tirana canta l’inno romanista in presenza di Antonello Venditti..
Le foto sono state scattate da Massimiliano Montenz dalle immagini in diretta trasmesse da Sky
La foto di Antonello Venditti a Tirana ci è stata gentilmente concessa dal ns. fan/inviato occasionale a Tirana Dario Bellaj.