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ANIMAL VOICE (REPLICA) con MICHELA CHANDRA GIAMBONI

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ANIMAL VOICE (REPLICA) con MICHELA CHANDRA GIAMBONI

USA-IRAN : Azioni di Guerra!

USA-IRAN : Azioni di Guerra!
Neppure una settimana è trascorsa dall’assassinio da parte delle forze USA del generale iraniano Qassem Soleimani , quando ieri con una pioggia di missili è scattata nella notte l’offensiva iraniana contro le forze Usa in Iraq,  L’Iran ha lanciato più di una dozzina di missili balistici contro le forze militari statunitensi e di coalizione in Iraq ha comunicato il Pentagono. Colpite le basi americane in Iraq in particolare, due o tre missili sarebbero caduti sulla base di Taji, a nord di Baghdad, 13 sulla base aerea di Al-Assad, a ovest della capitale, mentre uno sarebbe caduto a 30 chilometri a nord di Erbil. Il personale militare resta ancora in allarme nei bunker. I Pasdaran annunciano l’uccisione di 80 militari americani. Trump in un twitter : “Va tutto bene, valutiamo i danni“. Rohani: “Taglieremo le gambe agli Usa“, questo il botta e risposta mediatico-politico sui due fronti.
Certo è che Qassem Soleimani – che comandava dal 1998 le forze Qudscioè le unità speciali delle guardie rivoluzionarie iraniane – era diventato una figura leggendaria. E’ stato responsabile di tutte le operazioni all’estero di Teheran e punto di riferimento strategico degli ayatollah. L’uomo che ha ridisegnato gli scenari geopolitici del Medio Oriente in favore dell’Iran. Tanto che l’ex agente Cia John Maguire lo aveva definito “la persona operativa più potente in Medio Oriente.
Il generale era ritenuto assai affidabile dall’Amministrazione americana, tanto da accreditarsi come il punto di riferimento Usa nella lotta ai Talebani afgani.

Ma dopo la caduta delle Torri gemelle e l’inserimento dell’Iran, da parte di George W. Bush, nel cosiddetto “asse del male” le carte in tavola erano decisamente cambiate. 

E il Presidente Trump  – che ha annunciato nuove sanzioni all’Iran – giustifica l’uccisione del generale sentenziando che era il maggiore terrorista mondiale, con le mani sporche del sangue dei soldati americani e iracheni.

Si teme un escalation che posso coinvolgere anche il vicino Israele anche se il Ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, butta acqua sul fuoco pur confermando che  l’attacco missilistico contro le basi Usa in Iraq è da considerarsi misura proporzionata di autodifesa. 

L’Europa come al solito resta a guardare, senza una politica condivisa, l’UE registrerà sempre pareri ininfluenti e spesso contraddittori per interessi di parte non sempre coincidenti.
Massimiliano Montenz
Pubblicato il: 09/01/2020 da Massimiliano Montenz