Ai!, Uzeda e Punkreas a Valori in Corso del 14.4.23
Musica italiana protagonista nella puntata di Valori in Corso venerdì 14 aprile con Ludovica Valori in diretta dalle 12: in apertura il trio Ai! con l’album d’esordio Manuale Illusione, a seguire Maria Arena regista del documentario sugli Uzeda e Giovanna Cacciola, voce della storica band siciliana. In chiusura i Punkreas con il nuovo album Electric Déjà-vu e il tour di presentazione che toccherà presto anche la Capitale.
Registrato negli studi del Locomotiv Club di Bologna, “Manuale Illusione” è un concept di otto tracce: un’opera che prova – come afferma la band – a fare luce sulle “profondità prive di gravità”, consegnando all’ascoltatore ambientazioni notturne e sonorità eteree. Otto episodi in cui è la libertà di espressione a emergere come caratteristica principale: genere e durata dei brani non seguono le linee canoniche, lasciando spazio all’improvvisazione contaminata dalla tradizione cantautorale degli anni ’70. Anche i testi contraddistinguono l’identità dell’album, presentando una lirica lontana dalla struttura pop e priva di ritornello: brevi bonsai concettuali che rimarcano il minimalismo di Manuale Illusione. Il disco è stato anticipato dal brano Blu, seguito dalla title track.
Alle 13 parleremo con Maria Arena, regista del documentario Uzeda – Do It Yourself e con Giovanna Cacciola, cantante dello storico gruppo underground siciliano.
Maria Arena lavora da anni a questo documentario per restituire al pubblico una narrazione fedele e intima della band indipendente che, restando di base a Catania, ha esportato la propria musica spigolosa nel mondo grazia all’etica DIY che li contraddistingue da sempre. E’ ancora in corso la campagna di crowdfunding per la realizzazione di questo importante lavoro. Racconta Maria:
“The best plan is ‘the no plan” è la frase che ho spesso sentito ripetere ad Agostino Tilotta, chitarrista della band Uzeda. Un po’ come dire virennu facennu, si vede facendo, tipica espressione del sud che invita a fare senza troppi programmi: adattare la progettualità agli accadimenti.
Ed è così che ho iniziato questo film, senza un piano, seguendo il desiderio di fissare un pezzetto di vita e di storia degli Uzeda, perché ci fosse una traccia audiovisiva che raccontasse il modo di essere di una band indipendente che ha mantenuto questa prospettiva per 30 anni.
Un film per scoprire come si può vivere mettendo al primo posto la musica, la ricerca, la sperimentazione, il dialogo con se stessi, una economia senza plusvalore. I soldi, proprio come la chitarra, il basso, la batteria e le corde vocali, sono solo uno strumento; e il suono non è la somma degli strumenti, è altro, è qualcosa di dirompente che si scatena. Posizione radicale, senza compromessi, che mi ha rapita dal pensiero catastrofico e autodistruttivo imposto all’immaginario dalla società in cui tutti abitiamo.
Quello sulla band Uzeda è il terzo film indipendente di Maria Arena dopo ‘Gesù è morto per i peccati degli altri’ (2014) girato a Catania e ‘Il terribile inganno’ (2021) girato a Milano, selezionati nei festival italiani, distribuiti nei cinema d’essai e oggi disponibili online, il primo su varie piattaforme on demand tra cui 1895.Cloud, il secondo su Infinity. È nata a Catania e vive a Milano dove si è laureata in Filosofia e diplomata in Regia alla Scuola Civica di Cinema. Ha due figli di 23 e 21 anni. Ha realizzato cortometraggi, film documentari, videoclip, video installazioni, spettacoli teatrali. È docente in Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo e coordinatrice del corso di Cinema all’Accademia di Belle Arti di Catania. Ha scritto il libro ‘Falso movimento, laboratorio audiovisivo tra analogico e digitale’, Ed. Bonanno 2011.
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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