Diario di un Asperger, Sara Jones e i fratelli Strugackij a Valori in Corso del 31.3.23
In apertura parliamo di sindrome di Asperger con Emme, autrice della pagina Diario di un Asperger. A seguire incontriamo la giovane cantautrice Sara Jones e in chiusura parliamo del romanzo Destino Zoppo dei fratelli Arkadij e Boris Strugackij.
Il 17 marzo arriva con il suo quinto singolo Riopan (prodotto da Matteo Gabbianelli alla kuTso Noise Home), grazie alla vittoria del Contest “Spaghettiland” (per Spaghetti Unplugged) al Castello di Santa Severa in apertura del concerto di Dargen D’Amico ottenendo come premio della vittoria la produzione del singolo da parte di Spaghetti Unplugged. Nata con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina insieme alla famiglia, la sua anima pop-acustica si racconta con continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Per quanto riguarda il percorso artistico, chitarra, pianoforte e armonica sono strumenti che ha appreso con la vita e da autodidatta – ha frequentato Il Saint Louis College of Music (Roma) per le lezioni di canto, dove ha incontrato il Maestro Diego Caravano. Ha fatto parte del “Coro del Risuonare”, ed in seguito ha frequentato il corso “Frittura Creativa” di Serena Brancale. Dal 2020 al 2022 ha preso lezioni di canto dalla cantante jazz Valeria Rinaldi; a seguito della vincita di un bando della Regione Lazio, al momento frequenta il laboratorio di alta formazione artistica “Officina Pasolini” nella sezione canzone insieme a Niccolò Fabi. Si esibisce in numerosi locali della città, e continua a portare la sua esperienza dal vivo per l’esigenza di condividere il mare delle cose che ha dentro; avere sempre una chitarra in macchina è la sua unica certezza.
Con la loro inconfondibile penna ironica e visionaria e un’ingegnosa struttura narrativa, i fratelli Strugackij passano dal realismo fantastico all’antiutopia in una fluidità di registri che, lungi dal disorientare il lettore, regala una vertigine elettrizzante.
La storia di Viktor Banev, alter ego di Sorokin e in cui Sorokin si rispecchia, si svolge invece in un universo parallelo dove realismo fantastico e “la più franca anti-utopia” si intersecano superbamente. La stesura di “Brutti cigni”, questo il nome della seconda storia, precedeva il romanzo-cornice di alcuni anni: scritta tra il 1966 e il 1967, era poi circolata unicamente in samizdat.
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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