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Emanuele Colandrea e Francesco Forni a Valori in Corso del 25.3.22

Emanuele Colandrea e Francesco Forni a Valori in Corso del 25.3.22

Puntata dedicata ai cantautori quella di venerdì 25 marzo in diretta dalle 12 con Ludovica Valori. In apertura Emanuele Colandrea con il nuovo album Belli dritti sulla schiena uscito lo scorso 11 marzo. A seguire Francesco Forni e Una sceneggiata, concept album di 13 brani in napoletano, che ruotano intorno alla storia di Spacciatore, spettacolo teatrale con soggetto di Pierpaolo Sepe e la drammaturgia di Andrej Longo.

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Emanuele Colandrea . Foto di Sara Martini

Tra gli autori più ispirati della nuova scena cantautorale romana, con una scrittura evocativa che si muove agilmente tra poesia e canzone d’autore, Emanuele Colandrea esordisce con il suo progetto solista nel 2015, dopo le fortunate esperienze con le band Cappello a Cilindro ed Eva Mon Amour. Tra gli 8 vincitori di Musicultura nel 2016, ha all’attivo due album e due Ep e giunge ora al suo terzo lavoro di inediti, in cui si affida alla preziosa produzione artistica di Pier Cortese e alla presenza di ospiti come Roberto Angelini alle chitarre e lo stesso Cortese alle incursioni elettroniche. Nei dieci brani che compongono l’album si respirano diverse influenze, da quelle polverose legate al songwriting folk-rock statunitense quasi al confine col Messico, a quelle che sono maggiormente riferite alla tradizione autoriale italiana. “Belli Dritti Sulla Schiena” è un disco scritto in prima persona senza l’intenzione di essere autobiografico. Ci sono dentro persone, pensieri e cicatrici indispensabili, sono in un certo senso canzoni promemoria, che ribadiscono, a me per primo, la differenza tra tenere e a mente e non dimenticare.

L’album è stato anticipato dal brano Ok Emanuele.

Arriva domenica 27 marzo a Roma il tour di presentazione di Una sceneggiata, nuovo album di Francesco Forni, uscito il 18 marzo per SoundFly. Un concept album di 13 brani, scritti e cantati in napoletano, che ruotano intorno alla storia di Spacciatore, spettacolo teatrale con soggetto di Pierpaolo Sepe e la drammaturgia di Andrej Longo.

Anticipato dall’uscita di Pure si fosse, l’album racconta una storia d’amore. Il contesto è “la strada” con tutte le sue contraddizioni e le sue insidie.

Una sorta di West side Story ambientata nei vicoli del centro storico di Napoli, dove un ragazzo che inizia a lavorare alla piazza di spaccio de La Sposa si innamora di una studentessa fuorisede di buona famiglia. Le conseguenze saranno disastrose e solo il gesto di sacrificio di Dragonbol, tossico/supereroe, tirerà fuori dai guai i due innamorati.

L’album sarà presentato all’Angelo Mai domenica 27 marzo. Con Forni sul palco ci saranno Carmine Iuvone (basso), Sebastiano Forte (chitarra elettrica) a Fabiano Giovannelli (batteria), cui si aggiungeranno alcuni ospiti speciali, tra cui Gabriele Lazzarotti, Flo, Ivan Castiglione, Suvi Valjus, DAP, Fish, Luca Carocci.

La scrittura di queste canzoni mi ha profondamente toccato – racconta Forni. Alcune di queste non ho potuto fare a meno di scriverle piangendo. Ho scoperto dopo molti mesi che stavo parlando della mia caduta e del mio fare i conti con le conseguenze delle mie scelte.

Mi sento legato a questo lavoro come forse a niente altro del mio lunghissimo curriculum anche perché si tratta del primo album interamente scritto e cantato in lingua napoletana, il che mi ha permesso di scoprire un nuovo modo di lavorare sui testi, di comporre e di usare la voce.

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Francesco Forni – Foto di Simone Cecchetti

VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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Pubblicato il: 23/03/2022 da Ludovica Valori