Eugenio Bennato, Michele Gazich e Mr. Paganini a Valori in Corso con Ludovica Valori del 28/3/2025
Musica italiana in tutte le sue declinazioni nella puntata di Valori in Corso di venerdì 28 marzo in diretta dalle 12 con Ludovica Valori: ospiti Michele Gazich con solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea, Eugenio Bennato con il nuovo album Musica del mondo che verrà presentato in concerto all’Auditorium Parco della Musica di Roma proprio il 28 marzo e Mr. Paganini con La carovana release party.
L’album solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea (una coprodizione Moonlight Records/FonoBisanzio, distribuzione IRD), tutto scritto con le minuscole “in un (probabilmente vano) tentativo di porre in equilibrio un mondo in cui troppi tendono a darsi la maiuscola”: è il nuovo album di Michele Gazich in distribuzione sia digitale che fisica a partire dal 21 febbraio. Un progetto inedito ed innovativo che vede la tradizione del classicismo viennese (Haydn, Mozart e Beethoven) e del primo romanticismo tedesco dialogare, in un accostamento ardito, irrituale ma incredibilmente seduttivo con la canzone d’autore.
Qualche numero: 15 anni di lavorazione; 9 canzoni, tutte scritte da Gazich tranne una, solo 2 musicisti in studio (Michele Gazich stesso e Giovanna Famulari, con la quale il violinista, compositore e scrittore di canzoni, collabora da oltre cinque anni). In “solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea” la voce profonda di Gazich si alterna alla voce fresca di Giovanna; violino e viola dialogano con il violoncello; il pianoforte, talora affiancato dalla melodica, è strumento portante; il tutto punteggiato da tintinnii di misteriose “percussioni psicoacustiche”.
I due musicisti hanno nel loro curriculum collaborazioni molto significative: Gazich soprattutto con i songwriter statunitensi (si segnala la nomination ai Grammy Awards 2019 per l’album Rifles and Rosary Beads prodotto con Mary Gauthier), ma anche in Italia (nel corso del tempo è stata costante la sua presenza in varie cinquine al Tenco, ma senza mai vincerlo) con ripetuti tour nordamericani ma anche fino all’India, al Giappone e al Nord Africa. Famulari, in Italia ed Europa con tour oltreoceano, è stata al fianco di molti grandi della canzone e del teatro: da Ron a Tosca; da Massimo Popolizio a Peter Stein. Entrambi Gazich e Famulari collaborano stabilmente con Moni Ovadia.
Le tematiche sono quelle care a Gazich, quelle che attraversano secoli di arte, poesia e letteratura, ma restano più che mai attuali. Come dimostra il brano d’apertura “perché goethe è partito per l’oriente?” che fa riferimento alla profetica visione del poeta tedesco che, nel suo “West-Östlicher Divan”, annuncia l’incontro-scontro tra Oriente e Occidente in atto nel mondo contemporaneo.
Arriva a Roma il tour di Eugenio Bennato per la presentazione di Musica del mondo, il nuovo album pubblicato lo scorso 10 gennaio: dodici brani che custodiscono l’essenza della musica popolare, dalla scelta dei temi, come il valore della diversità, la memoria collettiva e personale, l’eredità culturale, la giustizia sociale e la lotta per i diritti, a quella dei suoni, folk, etnici e word, sempre aperti a nuove contaminazioni.
L’album è un viaggio verso l’altro, un movimento che è già in sé luogo d’incontro: un inno alla vita, alla fratellanza e alla bellezza. Un disco che parte da Napoli, città dalle molteplici anime sempre aperta ad accogliere l’altro, per raggiungere il resto del mondo e le sue voci, e integrarle in un unico canto. Un cammino palpabile nei luoghi evocati nei testi, nelle diverse lingue che intervengono nelle canzoni e nel ritmo incalzante degli arrangiamenti, sostenuti da tamorra, batterie, chitarra battente e tamburi, che rappresenta perfettamente quello dei passi e quello del cuore.
L’album dipinge un “sud” che trascende la geografia italiana, parlando di radici e catene, di vite dimenticate e di diritti negati, ma anche di valori profondi, di senso d’appartenenza, di resistenza e coraggio, e di radici. Così come nella title track “Musica del mondo”, che ha anticipato l’album svelando il senso profondo del progetto, il disco intero celebra la musica come strumento di trasformazione globale, in grado custodire storie, unire i popoli e opporsi alle ideologie e all’arroganza di chi perpetua i conflitti.
Il disco unisce passato, presente e futuro, tracciando un percorso tra storie radicate nella memoria e voci che ancora risuonano di attualità, con brani come Mongiana, dedicato a un paese calabrese di appena 655 abitanti la cui storia come uno dei più grandi poli siderurgici d’Italia è racchiusa in un piccolo museo oggi dimenticato, Torre Melissa, che rievoca il drammatico episodio del battello di migranti arenatosi sulla spiaggia calabrese nel 2019 ma anche l’intervento degli abitanti che, svegliati dalle richieste d’aiuto, salvarono tutti i naufraghi, e Luna, dedicata alla nipotina e interpretata insieme a Pietra Montecorvino, che esprime l’amore incommensurabile per una nuova vita. Ma c’è anche la struggente Limoni a Varsavia, nata come colonna sonora del film “The Lemon Tree – L’albero di limoni” di Bruno Colella e dedicata a un cuoco siciliano, folle e geniale, che incarna quella passione capace di compiere piccoli miracoli, e la riedizione di Canzone per Beirut, interpretata in questo disco da Eugenia Bennato, la figlia più piccola dell’artista, che riaccende l’urgenza di affrontare le sfide attuali.
Grande Maestro della musica popolare italiana, Eugenio Bennato ha dato nuova linfa alle grandi tradizioni musicali del Sud Italia con il movimento Taranta Power, portandole nei mercati internazionali. Giunto a quasi cinquant’anni di carriera, continua ad essere un punto di riferimento per la modernità dei suoni e l’attualità dei testi, che affrontano temi cruciali della contemporaneità come le migrazioni, il rispetto delle diversità, la solidarietà, i pericoli della globalizzazione e del capitalismo estremo. Dalle sponde meridionali del Mediterraneo, dal pensiero meridiano, dall’incontro con storie e culture diverse, Bennato ha tracciato e traccia la sua personale storia di ritmi e parole, fedele a sé stesso e alle sue idee, in un viaggio musicale che non conosce fine.
Mr Paganini, cantautore, autore e performer con due album all’attivo, direttore artistico e fondatore del collettivo indipendente conosciuto come Paganini Caravan.
L’album La Carovana, suo secondo lavoro e primo italiano, prende il nome dalla band nata a Roma nel 2022, che dalla sua fondazione si è espressa come una mini orchestra in diversi club della capitale. Il progetto si caratterizza per la fusione tra le sonorità early jazz dei temi musicali e le atmosfere urbane e cupe evocate dai testi. Il risultato è un universo suggestivo e singolare che riporta alla mente l’honky-tonk e l’epoca del proibizionismo. Una voce baritonale e graffiante valorizza testi ricercati ed evocativi di brani che “raccontano l’odore del suono di posti maledetti che sanno di polvere e whisky, risate sguaiate e frasi dette sottovoce…”.Ti aspetto il 29 Marzo al CSOA La Strada per il Release Party Ufficiale dell’album La Carovana.
Sabato 29 marzo al CSOA La Strada di Roma sul palco Iperuranio da Radio Kaos Italy, Gianluca Bernardo, già autore e voce di Rein e DerWald, Punk Rock Night, e tutta La Carovana: Mr Paganini, voce e chitarra, Fabrizio Ballistreri, tromba, Federico Buccini, organo hammond e percussioni, Vinnie La Gioia, basso, Juan Sue De Leon, batteria, Claudio Mancini, chitarra elettrica, Morgana, voce, Marcello Tirelli, tastiere.
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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