Johnny DalBasso e Festival Uno Sguardo Raro a Valori in Corso del 3.11.23
Dopo l’anteprima sul sito web de La Repubblica Micidiale Records presenta il videoclip Galvanica, ultimo singolo di Johnny DalBasso disponibile nelle piattaforme digitali e in radio dal 10 ottobre.
Il video di Galvanica è stato diretto dal regista Valerio Desirò (Maccio Capatonda, The Pills), già alla regia dei videoclip degli ultimi due singoli di Johnny DalBasso “Grandi passi avanti” e “Vampiro”. L’idea era quella di girare un videoclip in stile anni novanta, davanti al green screen sul quale sono state di seguito montate immagini di fulmini, tempeste, bombe e quant’altro mentre Johnny alla chitarra e voce, Antonio “Antunzmask” Russo al basso e Fabrizio Campomori alla batteria suonano il pezzo in un totale e spregiudicato playback. Finzione e realtà si fondono ai colori primari super saturati proiettati sullo schermo, alle scosse elettriche che fuoriescono dagli strumenti e al suono dello stilofono (vero protagonista del video) per un risultato dinamico e lontano dai cupi cliché tipici dei video rock.
Il brano, fulmineo e incendiario secondo lo stile punk dell’artista campano di stanza a Roma si presenta come la “solita” dichiarazione d’amore fatta canzone, ma la protagonista in questione è un animale, una rana ormai passata a miglior vita e sottoposta agli esperimenti elettrici dello scienziato Luigi Galvani (da qui il nome della canzone) che – la sera del 6 novembre 1780 – elettrizzò i suoi arti resuscitandola per alcuni secondi, o almeno così sembrò allo scienziato e ai suoi allievi.
Così Johnny DalBasso descrive Galvanica: “L’amore è una scossa che riesce a ridare la vita attraverso il suo ‘flusso elettrico’ anche a qualcosa che non c’è più? Siamo qualcosa che non muore, come disse il poeta? Siamo pura elettricità? L’autore ha cercato di dare una spiegazione alta a quella che invece è un’altra stupida canzone d’amore? Non avrete neanche il tempo di darvi una risposta visto che il pezzo sarà già finito, perché dura 1 minuto e 58 secondi, il tempo di un pensiero, di una fuga, di un corto circuito emotivo, di una scossa che può ridarvi la vita”.
Johnny DalBasso ha condiviso il palco con: Glen Matlock (Sex Pistols), Lacuna Coil, Bob Log III, Il Teatro degli orrori, Sick Tamburo, Motta, Dellera, Omar Pedrini, Edda.
UNO SGUARDO RARO – RDIFF
“Un modo diverso di vedere le cose”
3 – 11 novembre 2023
Parigi – Roma
L’ottava edizione di Uno Sguardo Raro – RDIFF porta il cinema delle sfide e
dell’inclusione a Roma e Parigi.
Il 3 novembre 2023 segna l’inizio dell’ottava edizione di Uno Sguardo Raro – RDIFF, l’avanguardistico festival cinematografico internazionale che mette in primo piano opere che affrontano le sfide della vita legate a malattie rare o condizioni di diversità. Questo festival, unico nel suo genere, ha dimostrato il potere del cinema nel superare stereotipi e promuovere l’inclusione per coloro che vivono con fragilità legate a malattie rare e disabilità.
Il programma del festival è stato presentato in anteprima domenica 22 ottobre alle 12:30 presso lo spazio “Lazio, Terra di Cinema” dell’Auditorium Parco della
Musica, in occasione della Festa del Cinema di Roma.
L’edizione 2023 del festival si svolgerà dal 3 all’11 novembre portando a Roma e Parigi una serie di proiezioni ed eventi straordinari. La manifestazione prenderà il via a Parigi con una selezione dei migliori corti europei e la premiazione dell’opera vincitrice del Premio “Best International short movie” per poi continuare a Roma, coinvolgendo il pubblico in
diverse location tra cui la Biblioteca Goffredo Mameli dell’Istituzione Biblioteche di Roma, gli Istituti IFO Regina Elena e San Gallicano e l’Istituto Cine-TV R. Rossellini, per poi concludersi nella Sala Cinema dell’Anica il 10 e 11 novembre.
Un aspetto significativo dell’edizione di quest’anno è l’inclusione dei lungometraggi per il secondo anno consecutivo, affiancati da tre diverse sezioni di gara: “Play”, dedicata ai cortometraggi nazionali, internazionali, di animazione e documentari; “Patient Advocacy”, incentrata sulla comunicazione di campagne di sensibilizzazione nel Terzo Settore e nella Comunicazione Pubblica in Sanità; e “Lab”, una sezione dedicata alla scrittura creativa e per il cinema. In totale, il festival ospiterà 34 opere provenienti da 7 paesi diversi: Canada, Belgio, Grecia, Francia, Norvegia, Spagna e Italia.
Le diverse narrazioni filmiche raccontano storie di vite che sfidano il quotidiano,
dimostrando che ciò che è considerato semplice e naturale per alcuni può essere complesso e difficile per altri.
L’edizione italiana del festival annovera una giuria di grande qualità, guidata dallo storico presidente Gianmarco Tognazzi.
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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