La riapertura dell’INIT con il live dei Cyclone, il nuovo singolo di Ardecore e la mostra “Mirabilia” a Valori in Corso del 29.4.2022
Dopo Er Zagrifizzio d’Abbramo, Er cimiterio de la Morte è il secondo estratto dal nuovo lavoro degli Ardecore, interamente incentrato sull’opera letteraria di Giuseppe Gioachino Belli, il più importante scrittore e poeta della letteratura romana. La canzone nasce intorno al sonetto del Belli: una taranta percussiva che accompagna il significato del testo in cui la ciclicità della vita, della morte e della rinascita, vengono messe in evidenza in maniera allegorica. Una danza per una festa macabra intorno alla morte. Nel brano la voce di Giampaolo Felici è affiancata da quella di Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti), mentre le musiche e gli arrangiamenti hanno la firma, oltre che di Felici, anche di Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion). Ad accompagnare la release del brano, anche l’uscita del videoclip ufficiale atteso per il 4 maggio.
Con quattro album all’attivo e una Targa Tenco come miglior Opera Prima nel 2007 con Chimera, gli Ardecore hanno l’incontrastato ruolo seminale di un approccio innovativo e originale a quella che è stata la rivalutazione della musica popolare romanesca, depositaria di storie dal profondo respiro storico e sociale, con una vena scura e una narrativa amara. Ad affiancare l’autore Giampaolo Felici in questa nuova avventura discografica ci saranno alcuni dei più importanti musicisti del rock indipendente italiano. Tra questi: Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) Jacopo Battaglia (Zu, Bloody Beetroots), Giulio Favero (Teatro Degli Orrori), Massimo Pupillo (Zu), Geoff Farina (Karate), Ludovica Valori (Nuove Tribù Zulu), Gianluca Ferrante (Kore), Marco Di Gasbarro (Squartet), Davide Toffolo (Tre allegri ragazzi morti).
La reunion li ha portati nuovamente in tour nei club italiani, fino ad arrivare al prestigioso palco dello Psychobilly Meeting di Pineda de Mar a Barcellona nel 2019, dove torneranno il 6 luglio 2022 come headliners per una serata dedicata alla scena psychobilly italiana.
A quel primo e importante concerto, fece seguito, in agosto, la partecipazione al I° Festival Psychobilly Italiano organizzato a Umbertide, in Umbria, nell’ambito di Umbria Rock, con i gruppi di spicco della scena inglese, Frenzy e Torment, per poi arrivare a condividere, nel novembre dello stesso anno, il palco con i londinesi Guana Batz al Uonna Club di Roma.
Nel 1989 il disco d’esordio, “The First of the Cyclone Men”, ottiene un ottimo riscontro di vendite e nell’aprile 1989 conquista il settimo posto nella classifica mensile dei dischi più venduti a Roma dietro Cult, Lou Reed, Elvis Costello, Depeche Mode.
Il successo li porta a suonare il loro psychobilly veloce e selvaggio in Italia e in Europa, dal Gibus di Parigi al Melkweg di Amsterdam per il festival della casa discografica Rockhouse, dall’Austria alla Germania, fino ad arrivare al “The 2nd Big Rumble” ad Hemsby, in Inghilterra, nell’ottobre del 1990, organizzato dalla prestigiosa Nervous Records di Roy Williams, che pubblica un album compilation live del festival. [Per saperne di più…]
Mirabilia è un viaggio nell’immaginario medioevale, costellato da figure mitologiche, popolazioni leggendarie e animali fantastici. Bato ci conduce con le sue opere in un mondo ispirato da diverse fonti letterarie; dalla Genesi della Bibbia alle avventure di Alessandro Magno, fino alla misteriosa Lettera del prete Gianni, un’epistola del dodicesimo secolo, dove sono descritti i regni immaginari di un oriente abitato da creature misteriose, popolazioni cannibali, fonti e pietre miracolose.
Un mondo idilliaco e, allo stesso tempo, lontano e temibile è dunque il luogo in cui si muovono le sculture e i dipinti della mostra Mirabilia, un terreno in cui sperimentare forme e colori diversi, dove poter esprimere liberamente visioni e idee, eludendo il freno della razionalità.
Bato nasce nel 1977 a Roma, dove vive e lavora. Conseguita la laurea in Lettere e Filosofia decide di seguire la sua vocazione di sempre, dedicandosi completamente alla pittura. Tra le ultime mostre segnaliamo Giungla, ospitata nel 2019-2020 dal Museo Tonino Guerra di Santarcangelo di Romagna, dove Bato ha tracciato il suo personale bestiario: un immaginario surreale che trae ispirazione dalla lettura di numerose fonti scientifiche e dalle opere di alcuni scrittori d’avventura, tra cui Rudyard Kipling, Emilio Salgari e Herman Melville.
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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