Michele Neri, Le Grand Lunaire e il Ciclo di Bethe a Valori in Corso del 10.2.23
Nella puntata di venerdì 10 febbraio in diretta dalle 12 con Ludovica Valori si parte con il giornalista e autore tv Michele Neri e il suo nuovo libro Cantautori e cantautrici del nuovo millennio (Iacobelli, 2023), a seguire Adriano Lanzi con l’album Le Grand Lunaire (Folderol, 2022) e Alexandro Sabetti con il nuovo progetto musicale Il ciclo di Bethe.
Cantautori e cantautrici del nuovo millennio (Iacobelli, 2023) è un monumentale dizionario che raccoglie ben 1966 biografie di artisti italiani attivi dal 2000 a oggi. «“Non ci sono più i grandi cantautori del passato”. Quante volte ho sentito questa frase con diverse coloriture linguistiche certo, ma nella sostanza sempre uguale – scrive Michele Neri nell’introduzione del Dizionario. Ho anche smesso di tentare di spiegare ogni volta che mi imbatto in questa opinione, che canzoni belle e bellissime se ne fanno anche oggi ma che è difficile intercettarle, che la produzione è sterminata e frenetica, che la massa di dischi che escono quotidianamente rendono difficilissima l’individuazione di titoli che probabilmente ci farebbero innamorare.
Sì, ho smesso di spiegare e ho scritto, ho elencato un numero enorme di artisti che sono attivi più o meno dagli ultimi cinque anni del millennio scorso e che stanno operando con successo o nel totale anonimato in quello appena iniziato. Ne ho analizzato il percorso a volte scendendo in dettaglio e a volte volando più in alto. È stato un viaggio emozionante, durato anni. Anni in cui ho imparato tantissimo e in cui ho scoperto meraviglie sonore di ogni tipo. Questo viaggio è stato una bellissima canzone, una di quelle che non stanca mai».
Una marea incontrollata e incontrollabile fatta di musica e parole, stili e talenti: questa è la canzone d’autore italiana del nuovo millennio, dagli esordienti della fine degli anni 90, oggi riconosciuti maestri come Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Max Gazzè sino agli ultimissimi fenomeni di una nuova generazione ricca, ad esempio, di cantautrici come Madame, Emma Nolde e Cara.
In questo dizionario, unico nel suo genere, cantautori ormai riconosciuti come Federico Sirianni e Flo, Alessio Lega e Claudia Crabuzza si alternano ad alcuni artisti meno giovani, ma riconosciuti capiscuola di questa nuova scena così multiforme: Nada, Gianni Maroccolo, Max Manfredi o l’iconoclasta Giorgio Canali.
Dischi già classici e oscure autoproduzioni raccontano gli ultimi trent’anni di storia della nostra musica attraverso 1966 biografie e altrettante discografie con circa 10.000 dischi citati.
Un libro indispensabile per chi ama o vuole scoprire la musica italiana. Uno strumento di lavoro per i giornalisti, gli studenti, i ricercatori.
Michele Neri è autore e consulente Rai, storico della musica italiana, saggista. Ha curato la collana “Discografie Illustrate”, realizzando i volumi dedicati a Fabrizio De André e Ivano Fossati. Ha pubblicato “Lucio Battisti, La discografia mondiale” e “Il libro del prog italiano”. Dal 2016 è curatore della rivista Vinile.
Le Grand Lunaire (Folderol, 2022) è il nuovo album di due apprezzatissimi musicisti romani che da sempre si muovono agevolmente tra sperimentazione, rockjazz e improvvisazione: Adriano Lanzi, polistrumentista e performer elettronico, e Paolo Di Cioccio, oboista, didatta al Conservatorio Respighi di Latina, virtuoso del theremin.
Scrive di loro The New Noise: “Quaranta minuti di composizioni strutturate in odor di Third Ear Band e brevi set d’improvvisazione che coniugano i magistrali assoli di Paolo Di Cioccio all’oboe con il magma sonoro elettronico che fa di Adriano Lanzi una sorta di novello Fred Frith in stato di grazia”.
Per Distorsioni “Le Grand Lunaire è un progetto anacronistico fatto di commistioni sonore inconsuete e impensabili che si amalgamano tra loro con audacia, tracciando un percorso variegato, a tratti tortuoso, sincopato e allo stesso tempo di grande, fluida coerenza. Una danza umbratile, siderea che finisce per assumere un incedere robotizzato, pieno di tensione elettrica. Una specie di retrofuturismo riletto alla luce delle nuove e più sfumate complessità dell’oggi”.
Alexandro Sabetti presenterà infine agli ascoltatori il nuovo progetto musicale Il ciclo di Bethe. Forte di “Tutto lo sporco degli anni ’80 e ’90 in una super combo novecentesca”, come recita il motto della sua pagina social, il gruppo – composto da amici e musicisti della scena underground romana – sarà sul palco del club RCCB Init il prossimo 17 febbraio per presentare l’album di debutto, Novecento, registrato al Sanctuary Studio di Roma, prodotto da Kulturjam Edizioni e Ver.So. Productions, con la partecipazione straordinaria di Andrea Chimenti, Miro Sassolini, Fabrizio Tavernelli, Pol G (Assalti Frontali), Enrico Capuano e Riccardo Sabetti (This Eternal decay).
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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