Pier Adduce e Todomodo produzioni a Valori in Corso del 15.3.24
Nella puntata di venerdì 15 marzo in diretta dalle 12 con Ludovica Valori ospiti il cantautore Pier Adduce con il nuovo album Dove vola la cicogna (La Chute /Audioglobe, 2024) e il collettivo di videomaker Todomodo produzioni con il nuovo progetto La nostra isola è il mondo intero.
Dove vola la cicogna è il titolo del nuovo disco di Pier Adduce: nove brani per un omaggio alla gioventù e alla fertilità – entrambe intese in senso lato – da cui scaturiscono, talvolta, scampoli di
bellezza, genio, ma anche smarrimento e follia che possono sfociare nella creatività o nell’isolamento, portando anche alle più estreme conseguenze.
Il lavoro si avvale della produzione artistica di Luca Olivieri (impegnato anche con pianoforte, synth, fender rhodes, wurlitzer, mellotron, glockenspiel, celesta e programmazioni) e del
fondamentale apporto di musicisti quali Lorenzo Corti (basso, chitarre, effettistica), Antonio Marinelli (chitarre), Fabrizio Carriero (batteria) e Massimiliano Gallo (viola).
L’insieme è un viaggio che alterna sonorità acustiche a umori elettronici, con testi in bilico tra la realtà e l’onirico dove convivono visioni ruvide – a tratti neorealistiche – e immagini cariche di simbolismi. La ricerca personale di una via percorribile per mettere a fuoco uno sguardo possibile verso il futuro.
Per oltre vent’anni frontman, musicista e autore dei testi dei Guignol, storica formazione milanese, Pier Adduce ha all’attivo 9 album (8 con la band e 1 da solista) e 2 Ep, centinaia di concerti in Italia e all’estero e svariate collaborazioni con
artisti della scena underground italiana e internazionale, tra cui: Luca Olivieri,
Giovanni Calella, Giancarlo Onorato, Amaury Cambuzat, Massimiliano
Gallo, Salvo Ruolo, Susanna Buffa, Julitha Ryan, Hugo Race (AUS), Cesare Basile, Lilith & The Sinnersaints, Not Moving, Max Larocca, Guido Rolando Giubbonski, Barbara Eramo, Marco De Annuntiis, le attrici Laura Piazza, Roberta La Guardia, Stefania Ugomari di Blas. Tra gli altri
suoi progetti, l’ensemble di performance tra suoni e letteratura Cabaret
Schengen, il recente Le Periferie dell’amore e la raccolta di racconti brevi
sonorizzati Ingannevole è il giorno (2020), realizzata col musicista e
collaboratore di vari progetti Massimiliano Gallo. Nel gennaio 2022 pubblica il
romanzo Epifania in Via Campania (Europa Edizioni – collana Edificare
Universi 2022), in cui esordisce anche come scrittore, oltre che come autore
solista, nel mese seguente, con l’album La bottiglia blu (Orzorock Music).
La nostra isola è il mondo intero è un documentario storico che narra, attraverso percorsi biografici, il viaggio umano e politico di alcuni combattenti antifascisti di Spagna. Un viaggio che si sviluppa attraverso i luoghi in cui si svolsero gli eventi avendo come centro ideale la colonia di confino politico di Ventotene, un crocevia centrale nelle vicende che furono fondamentali per la Resistenza e la nascita di un’idea d’Europa.
Ventotene è una piccola isola situata alla stessa latitudine di Napoli che si trova, tuttavia, in provincia di Latina. E’ storicamente un’isola di relegazione sin dai tempi dei Romani. Sotto il fascismo fu isola di confino politico e, dal 1939, con la chiusura della colonia di Ponza e la costruzione della cittadella confinaria, divenne il campo di prigionia politico più importante del Paese.
A Ventotene venne relegato sia il “fior fiore dell’antifascismo”, personaggi come Sandro Pertini, Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Umberto Terracini, Mauro Scoccimarro, Camilla Ravera e tanti altri ancora; sia, a partire dal 1941, tutti i volontari italiani che avevano partecipato alla guerra di Spagna, nelle fila delle Brigate Internazionali o nelle milizie volontarie, internati nei campi di concentramento francesi, vennero inviati al confino politico in quell’isola. Arrivarono, quindi, personaggi del calibro di Luigi Longo, Giovanni Pesce, Anello Poma, Umberto Tommasini, Federico Zvab, Emma Bronzo Negarville. Vi furono relegati anche quegli antifascisti che per lo svolgersi della guerra erano diventati di competenza italiana come Alberto Tibaldi, Mehmet Shehu e Lazar Fundo. Questa esperienza fu un momento chiave per la Storia del Paese, qui si formarono i quadri del movimento partigiano, futuri dirigenti e figure fondamentali della storia della Repubblica, qui nacquero le idee che portarono alla nascita dell’Unione Europea, per questa e per altre ragioni è fondamentale realizzare un documentario che ne narri le vicende. Attraverso i percorsi biografici di Alberto Tibaldi, Federico Zvab, Umberto Tommasini, Anello Poma, Vinca Berti, Lazar Fundo e Mehmet Shehu il documentario presenterà uno spaccato ampio sia dell’esperienza del confino che degli avvenimenti che avvennero prima e dopo la loro prigionia a Ventotene.
Il film sarà ambientato a Barcellona, Ventotene e Napoli, una rotta mediterranea della libertà.
Il documentario storico non si pone una semplice finalità didattica. “Tutta la storia è storia contemporanea” diceva Benedetto Croce e “il lavoro dello storico non è mero antiquariato” diceva Henry Pirenne. Recuperare la storia degli internazionalisi e degli antifascisti italiani significa, al giorno d’oggi, recuperare le motivazioni che portarono quelle persone a realizzare percorsi incredibili ed avventurosi mossi da una visione di una società più giusta e più libera. Oggi, in cui la solidarietà internazionale è nulla, la coscienza civica e democratica del nostro Paese è in profonda crisi; oggi, in cui nuove forme di totalitarismo aleggiano sulle nostre vite, è importante recuperare un immaginario di società più civile e più giusta per cui lottare. Conoscere le esperienze, le motivazioni e l’ampia gamma di vissuti dei nostri “padri della Patria” ci è necessario non come finalità di retorica ma come rinnovamento delle istanze di democrazia e giustizia sociale troppo trascurate negli ultimi 30 anni in Italia.
Il lavoro di Todomodo non si pone la finalità informativa del documentario storico tradizionale. Pur mantenendo in modo rigoroso un approccio scientifico ai fatti, scevro di qualsiasi ammiccamento a narrazioni fuorvianti, la finalità è quella di rendere viva la disciplina storica attraverso il racconto emozonale tipico del cinema.
VALORI IN CORSO con Ludovica Valori
Ogni venerdì dalle 12 alle 14 e in replica il giovedì alle 12
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