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Quando Loredana Bertè ha fatto Streaking | La Bottega del Forno 08-01-24

Nuova apertura di Bottega, che prosegue la perlustrazione all’interno delle produzioni musicali del 1974.

Un focus speciale verrà dedicato all’album di esordio di Loredana Bertè intitolato Streaking, passato alla storia per la discussa (e all’epoca censurata) copertina che ritraeva la performer in alcuni scatti ‘senza veli’.

L’argomento all’epoca pruriginoso sarà il pretesto per un breve excursus tra le colonne sonore di film ‘scollacciati’ che tanto successo riscuotevano in quegli anni di lenta ma inesorabile emancipazione sessuale e presa di distanza dalla dominante (sotto)cultura cattolica. Dopo il clamoroso successo di Malizia infatti, fu tutto un fiorire di locandine ammiccanti, generose scollature, doppi sensi, ma anche un proliferare di infermiere, poliziotte, suore provocanti, professoresse e governanti disponibili, nel nome di una liberazione dei costumi e di un aggiornamento del comune senso del pudore. Alcuni titoli sono assolutamente impresentabili, altri contengono elementi di satira e di critica sociale degni di qualche interesse; di certo interessanti sono molte delle colonne sonore, curate dai soliti Maestri: da Nico FIdenco a Piero Ulpiani, da Fred Bongusto a Berto Pisano e Alessandro Alessandroni

Tra gli album internazionali in scaletta, le uscite di 50 anni fa di pezzi da 90 come Carly Simon, Graham Nash, Hot Tuna e Rod Stewart, dal vivo con i Faces.