ROMACV.LIVE DE 19/03/2022
Tra i paesi che, anche se piccoli, racchiudono un mondo di musica e di danze c’è Capo Verde. Il popolo capoverdiano è uno dei più musicali del pianeta. L’Africa, il Portogallo, i Caraibi e il Brasile hanno influenzato in maniera radicale la cultura di questo arcipelago, creando una musica particolare e caratteristica, con melodie e danze che diventano un vero e proprio linguaggio: dalle più malinconiche come la morna alle più scatenate come il funanà e il
suonata da un gruppo di chitarre e violini in un caffè di sera, o i ritmi più vivaci del funanà. Si fa musica in ogni luogo, dalle discoteche ai bar, dalle case a ristoranti. Contrariamente all’isola di Sao Vicente, che è molto latina, Sao Tiago (Santiago) ha conservato le sue antiche radici; danze popolari come il batuko e il funanà ricordano infatti da vicino i ritmi africani. Nella musica di Capo Verde, l’influenza del Portogallo è evidente nella strumentazione tipica di base: violino solista con accompagnamento di chitarre e del cavaquinho, la piccola chitarra caratteristica di Capo Verde. Ma gli stili musicali di questa terra sono tanti: il funanà, la passada, la coladeira, la morna, il batuko, il colasanjon, il landum.
Il funanà un tempo era la musica dei campi, rustica e liberatoria, piena di ancheggiamenti sempre più veloci. Caratteristica dell’ isola di Santiago, viene suonata unicamente con la fisarmonica, mentre l’accompagnamento ritmico è prodotto dallo sfregare di un coltello su di una barra metallica. Lapassada, invece, molto simile allo zouk africano, è il ritmo che piace di più ai giovani si balla corpo a corpo nelle piccole discoteche aperte fino all’alba. Uno dei ritmi più famosi di Capo Verde è la coladeira, che molto probabilmente è una fusione tra diversi generi, alcuni antichi e suonati nelle festività, altri moderni di impronta europea e sudamericana. Come il funanà, anche il batuko (o batuka)
Pubblicato il: 17/03/2022 da Marisia Lopes Costa